Ravenna, tragedia al porto: 67enne perde la vita

Ravenna
  • 21 ottobre 2025

Morire sul lavoro a 67 anni, a una manciata di mesi dalla pensione: questo il tragico destino di Giuseppino Zuccoli, deceduto ieri mattina intorno alle 6.30 al porto, nel piazzale Sapir, investito da un camion. L’uomo era socio della Cooperativa Trasporti Fossombrone, della provincia di Pesaro-Urbino, dove risiedeva. Insieme a lui a Ravenna c’era il figlio, che lavora nella stessa ditta ma non avrebbe assistito alla scena.

La Procura - il pubblico ministero di turno è il sostituto procuratore Angela Scorza - ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e, al momento, tra gli indagati figura solo la persona alla guida del mezzo che ha investito Zuccoli, appartenente a un’azienda del Modenese: un atto dovuto per consentire tutti gli accertamenti del caso.

Rimane da valutare se potranno essere ravvisati eventuali profili di responsabilità penale per terzi, fermo restando che anche l’indagine a carico dell’autotrasportatore emiliano è un passo formale necessario a verificare se la tragedia potesse essere evitata.

Quanto alla dinamica dell’accaduto, essa è emersa in tutta la sua drammaticità in un video ripreso dalle telecamere del piazzale, le cui immagini sono state acquisite dagli inquirenti: Zuccoli sarebbe sceso dal suo mezzo per consegnare alcune carte al camionista della ditta modenese, probabilmente i referti delle attività di carico/scarico che venivano eseguite, per poi tornare indietro.

Ma si sarebbe soffermato per una frazione di secondo nel piazzale, in un angolo cieco per chi si trovava alla guida del camion: attimi fatali, perché dopo poco il mezzo si è messo in moto e ha colpito di spalle il 67enne, travolgendolo prima che l’autista potesse accorgersi della sua presenza.

Secondo quanto emerso, l’incidente si sarebbe verificato in un’area del piazzale in cui è vietato il transito pedonale, mentre per gli autisti dei mezzi che operano all’interno sono presenti specchi per facilitare le manovre e migliorare la visuale degli angoli ciechi, vale a dire quegli spicchi di asfalto che sfuggono inevitabilmente allo sguardo degli autisti: aspetti, questi, che dovranno essere chiariti con attenzione da parte della Procura, che ha inoltre disposto l’autopsia e il sequestro dei mezzi coinvolti.

Subito dopo l’investimento sono scattate le procedure di soccorso, che hanno visto intervenire sul posto il personale del 118, ma purtroppo Zuccoli è spirato a causa dei gravi traumi riportati.

Al terminal Sapir sono poi arrivati anche gli agenti della Polizia di Stato e della Polizia Locale di Ravenna.

Sul luogo della tragedia si è portato immediatamente anche il figlio della vittima che, come detto, si trovava anch’egli insieme al padre per lavoro, ma non nelle immediate vicinanze del piazzale in cui si stavano effettuando operazioni di carico e scarico di materiale argilloso: procedure praticamente quotidiane, a cui lo stesso Zuccoli era avvezzo da anni, vista la collaborazione di lunga data con Sapir, ma che ieri, purtroppo, gli sono costate la vita.

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