È finito con l’arresto e con l’accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale oltre al rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale, il pomeriggio di domenica 2 novembre per una trentanovenne di origini dominicane senza fissa dimora già nota alle forze dell’ordine.
Erano passate da poco le 13, quando una pattuglia dei carabinieri di Lido Adriano, impegnata nel servizio di controllo del territorio, veniva inviata in via Sinistra Canale Molinetto a seguito di diverse segnalazioni giunte al 112 nelle quali alcuni cittadini segnalavano la presenza di una donna esagitata che dalla pista ciclabile, lanciava sassi ed oggetti contro i veicoli in transito.
Giunti sul posto i militari, constatata la situazione alquanto movimentata e pericolosa, chiedevano rinforzi alla centrale operativa, la quale inviava altri due equipaggi della Sezione Radiomobile del NOR della Compagnia di Ravenna, già impegnati nella vigilanza del territorio.
Qui i militari hanno tentato più volte di farsi dare le generalità e capire cosa avesse portato la donna a quello stato di agitazione ma, per tutta risposta, inveiva contro i militari, arrivando a spintonare uno dei carabinieri presenti.
A quel punto gli altri militari, anche loro oggetto di ingiurie e minacce gratuite, riuscivano a bloccare la donna che continuava ad opporre resistenza sferrando calci e pugni. Con non poca fatica, la donna veniva bloccata ed accompagnata negli uffici di viale Pertini dove veniva dichiarata in stato di arresto.
Nella tarda mattinata di oggi, su disposizione del magistrato di turno della Procura della Repubblica di Ravenna, dopo aver trascorso la notte nella cella di sicurezza del Comando Provinciale, è stata accompagnata in Tribunale per l’udienza direttissima, durante la quale il Giudice ha convalidato il suo arresto e ha disposto nei suoi confronti, in attesa del processo, l’accompagnamento al carcere di Forlì.