Ravenna, si pensa a come rimuovere l'aereo sul fondo del canale

Ravenna

RAVENNA - Dal punto di vista storico, la notizia ha di certo il suo fascino: quello che probabilmente è un aereo da guerra che viene ritrovato in fondo al mare, con tutto il carico emotivo che ne può conseguire. Se però si trasferisce il problema sul piano tecnico, quel relitto situato a 14 metri di profondità – ovvero la quota a cui si vuole approfondire il canale – può essere un ostacolo non da poco su cui tutti gli enti preposti, a partire da Autorità portuale e dalla Capitaneria di Porto, si stanno interrogando.

Le indagini sono iniziate da poco (il relitto è stato scoperto lo scorso 19 gennaio) e quindi i ragionamenti su come muoversi cominceranno ad essere più concreti probabilmente nella seconda metà di febbraio, quando presumibilmente si avranno più dettagli su quello che allo stato è un “oggetto non identificato” della misura indicativa di venti metri. Ma sul fatto che possa trattarsi di un aereo sembrano esserci ormai pochi dubbi e la grandezza è corrispondente alla stazza di alcuni velivoli usati durante la Seconda guerra mondiale. Probabilmente il relitto costituirebbe un ostacolo alla navigazione e sarà da rimuovere (non a caso la Capitaneria di Porto ha fissato a 10,5 il pescaggio massimo in zona) e servirà un appalto apposito per portarlo a galla. Come farlo è materia su cui ancora non ci si è interrogati.

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