Ravenna si mobilita per Luca, Domenichini pagherà l'addio

«Luca ha dato tanto a Ravenna e ora è giusto che la città gli restituisca quello che ha ricevuto». A parlare dall’altro capo del telefono, con la voce che tradisce un’emozione sincera, è un altro Luca, dipendente delle Onoranze funebri Domenichini: è stato lui il primo ad avere l’idea, subito approvata dal titolare, che fosse l’impresa stessa a farsi carico delle spese per il funerale di Luca Blanco, “il menestrello di Viale Alberti” prematuramente scomparso nei giorni scorsi all’età di 50 anni. La morte di Blanco ha suscitato tra i ravennati una profonda ondata di commozione: migliaia i messaggi di condoglianze per una figura che tutti avevano incontrato almeno una volta sul proprio cammino, magari proprio mentre era intento a cantare versi in rima che suscitavano sempre allegria e curiosità. «Io stesso andavo a cercarlo per Ravenna per ascoltarlo - racconta Luca -. Quando ho saputo che non c’era più e che, viste le sue condizioni economiche, non poteva permettersi un funerale, mi è sembrato un bel gesto proporre di pagarglielo. Un modo per ringraziarlo di tutta la gioia che ha portato alla città». Una città di cui Blanco era una delle icone più positive: ogni comunità necessita di personalità così, in grado di incarnare senza filtri e in maniera disinteressata uno spirito di libertà che rischiari, almeno per un secondo, vite prese dalle incombenze di tutti i giorni.
Ravenna se ne è accorta e c’è da scommettere che in tanti si daranno appuntamento alla camera ardente, a partire da oggi, e sabato prossimo alle 11 in camera mortuaria per l’ultimo saluto: dopo la benedizione, la salma sarà portata per l’inumazione al cimitero di San Marco. Una destinazione, anche in questo caso, scelta dalle Onoranze funebri Domenichini: «Lì - spiega Luca - riposano la madre e il fratello di Luca Blanco, mi è sembrata la cosa più giusta ricongiungerlo con loro». L’iniziativa di Domenichini ha avuto anche un altro effetto: tutte le realtà che collaborano con l’impresa hanno infatti deciso di fare la propria parte, offrendo chi i fiori, chi le foto ricordo. E le donazioni raccolte sabato prossimo serviranno a finanziare opere bene. Una gara di solidarietà per rendere omaggio a chi, nonostante le difficoltà, ha sempre donato senza mai chiedere nulla per se: «Luca era una bella persona, non ha mai fatto del male a nessuno - conclude il dipendente di Domenichini -. Tutti gli abbiamo voluto bene e siamo uniti in questa iniziativa. E credo che in tanti sentiranno la sua mancanza e continueranno a cercarlo, specialmente con l’arrivo della primavera e dell’estate». Nella bella stagione che vedeva Luca salire in sella alla bicicletta o percorrere a piedi i viali, intonando a squarciagola il suo inno alla vita.