Nonostante la revoca imposta dalla Commissione di Garanzia dello sciopero, le lavoratrici e i lavoratori di Colas Pulizie Locali, impegnati nei servizi di igiene ambientale appaltati da Hera, si sono riuniti oggi in assemblea, con un presidio davanti alla sede della cooperativa.
“Con le foto dei loro mezzi stracolmi di rifiuti - si legge in una nota - e il simbolico deposito di sacchi di immondizia davanti alla sede di Colas hanno voluto smontare pubblicamente la falsa giustificazione fornita da Colas per il loro sottoinquadramento al primo livello, il più basso del Cccnl Igiene Ambientale. La cooperativa, anche nell’incontro in Prefettura, ha infatti sostenuto che l’attività prevalente fosse la “raccolta di piccoli rifiuti (mozziconi, cartacce, fogliame) il tutto utilizzando solo scopa, paletta. Niente di più falso: gli operatori caricano il mezzo con i rifiuti dello spazzamento, caricano i sacchi dei cestini pubblici pieni di rifiuti, rimuovono e caricano i rifiuti abbandonati vicino ai cassonetti. E a fine servizio scaricano mezzi stracolmi. Il CCNL è chiaro. Gli addetti allo spazzamento e raccolta rifiuti che utilizzano il mezzo per la raccolta e il conferimento sono da inquadrare al 2° livello”.