Ravenna, sarà rieducato il pitbull che ha aggredito il bimbo

RAVENNA - Il pitbull che nel pomeriggio di martedì ha aggredito un bambino di 11 anni, dopo essere sfuggito al controllo degli operatori del canile, sarà rieducato. Lo dice l’assessore agli Animali Igor Gallonetto che, subito dopo l’accaduto, si è recato al pronto soccorso per parlare con i genitori del ragazzino. «Mi sembrava doveroso – dice –. Mi sono trovato davanti un padre giustamente preoccupato per il figlio. Ho lasciato loro i recapiti, intanto cercheremo di fare chiarezza su quanto accaduto. Per fortuna si tratta di una famiglia educata e assolutamente disposta al dialogo». Tutto è accaduto in un attimo: l’undicenne era in compagnia della madre e stava facendo visita alla struttura quando è stato “puntato” dal cane che lo ha aggredito, ferendolo. Ferite di media gravità che hanno reso necessario l’accompagnamento al pronto soccorso. Intanto la polizia locale sta cercando di ricostruire l’accaduto. Gallonetto si dice tranquillo per quanto riguarda la gestione del canile: «Due settimane fa c’è stato un controllo di routine dei Nas che non ha riscontrato anomalie di sorta. Al momento la struttura è gestita bene, senza problemi. Cercheremo di capire come mai è avvenuto questo fatto ma mi piacerebbe che non si colpevolizzasse la razza del cane in sé». Il riferimento è ad alcuni commenti relativi ai pitbull circolati in rete subito dopo l’accaduto. «Questo esemplare – spiega Gallonetto – era in canile perché il suo precedente proprietario è morto e gli eredi, evidentemente non avendo la forza o lo spazio di prendersene cura, hanno rinunciato alla proprietà. Il cane aveva iniziato un percorso rieducativo che proseguirà anche dopo l’aggressione al bambino». Quindi non ci saranno le conseguenze cruente verso l’animale che qualche commentatore si era già spinto ad immaginare. Il ragionamento dell’assessore si spinge anche oltre: «Nella struttura di via Romea ci sono molti cani di questo tipo. Approfitto per ricordare che quando si adotta un pitbull o cani di questa razza è importante rivolgersi ad un educatore cinofilo e anche il padrone dovrebbe seguire un corso, ne organizza qualcuno anche il Comune stesso. Prendere un cane è un atto di responsabilità che molti sottovalutano, scegliendo poi la strada della rinuncia di proprietà e portandoli al canile».

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