Ravenna, salvataggio in mare a quattro zampe: il test a Lido di Savio

IMOLA - Venerdì mattina lo stabilimento San Francisco di Lido di Savio ha ospitato una coinvolgente dimostrazione della sezione Emilia-Romagna della Scuola Italiana Cani di Salvataggio (Sics). I conduttori Fabio Benetti con Elsa e Gabriele Montanari con Sienna si sono cimentati in diverse prove di salvataggio in mare, coinvolgendo direttamente gli almeno 200, tra bambini e adulti, accorsi ad assistere. Elsa e Sienna, con i rispettivi umani, si sono alternate con grande disciplina nelle diverse simulazioni di recupero di persone in difficoltà in mare aperto.
La prima prova era il recupero di alcuni bagnanti che Elsa ha portato a riva con la tavola da Sup Poi è stato il turno di Sienna, che con il suo conduttore ha salvato un bambino, facendolo aggrappare alle maniglie del proprio giubbotto di salvataggio e nuotando fino a riva, mentre Gabriele trasportava il genitore del bimbo. Successivamente le due labrador e i loro conduttori hanno collaborato nel trainare fino alla spiaggia un pattino carico di persone. Le due cagnoline hanno contagiato con la loro esuberanza e sorpreso con la loro forza i bambini e le bambine presenti, che hanno partecipato con entusiasmo alle prove, nel rispetto del lavoro dei due cani di salvataggio e delle norme di sicurezza in mare. I due istruttori della Sics hanno colto questa occasione per ripassare, insieme alle persone presenti, alcune tra le norme basilari per godersi il mare in completa sicurezza.
La sezione dell’Emilia-Romagna della Scuola Italiana Cani Salvataggio si occupa della preparazione delle unità cinofile da soccorso in acqua e, durante la stagione balneare, è presente su alcune spiagge della regione, collaborando con le diverse cooperative bagnini per garantire la sicurezza in mare dei bagnanti. «Nel resto dell’anno – spiega Fabio Benetti – siamo attivi anche nel portare una ventata di leggerezza ai bimbi e alla bimbe dei reparti pediatrici degli ospedali Sant’Orsola e Bellaria di Bologna e nell’accompagnare nel difficile percorso di guarigione le persone con disturbi alimentari. Il tutto in collaborazione con le equipe mediche e psicologiche. La scuola si dedica inoltre a diffondere la cultura dell’acqua e della sicurezza in mare con incontri formativi nelle scuole di diverso ordine e grado. In caso di calamità naturali cooperiamo con la Protezione Civile. Attualmente la nostra sezione ha al suo attivo 45 coppie di conduttori umani e cani da salvataggio brevettati, che si allenano al Circolo Canottieri di Savio».
Laura Vergani