Ravenna, reddito medio in crescita del 4,1% in provincia

RAVENNA - Il reddito medio dei ravennati è aumentato tra il 2020 e il 2021 del 4,1%. I dati emergono dai dati delle dichiarazioni presentate lo scorso anno e relative appunto al precedente anno fiscale. L’aumento del reddito medio è dovuto probabilmente all’allentamento delle restrizioni anti Covid che già nel 2021 sono state molto più blande rispetto al rigido lockdown del primo anno di pandemia. Quanto siano state pesanti quelle restrizioni lo si nota dai dati del comune di Cervia il cui reddito medio è aumentato del 7,7%, l’incremento percentuale più alto tra i 18 comuni del Ravennate. I guadagni dei cervesi sono mediamente più bassi rispetto a quelli del resto della provincia perché legati a doppio filo con il turismo: tanti hanno lavori stagionali e da sempre il dato medio dei redditi dichiarati è più basso rispetto a quello del resto del territorio. Lo scorso anno il reddito medio degli abitanti della Città del sale è stato pari a 18.770 euro, in netta risalita dunque rispetto ai 17.436 registrato nel primo anno di pandemia. Si tratta comunque di un dato più basso rispetto a quello medio provinciale, pari a 20.464 e in crescita del 4,1% sul 2020. Nel comune capoluogo sono stati dichiarati mediamente 21.981 euro (+3,9%) mentre i più “ricchi” abitano a Sant’Agata sul Santerno (22.349 euro, +4,8%).

Il piccolo comune della Bassa Romagna è l’unico sopra i 22mila euro, insieme a Lugo dove l’imponibile medio è stato di 22.226 euro. I cittadini con le dichiarazioni più basse sono quelli di Casola Valsenio, che con 17.943 si pone in fondo alla classifica provinciale. I faentini hanno visto un incremento dei loro guadagni pari al 5,3%, con un imponibile medio di 21.838 euro. L’unico comune che non cresce è invece Bagnara di Romagna, dove i 21.591 euro dichiarati in media sono circa gli stessi dello scorso anno ma l’1,9% in meno rispetto al 2019. Anche rispetto a quell’anno – l’ultimo prima del Covid – il 2021 è stato positivo. In provincia si dichiara il 3,6% in più. Un dato che però è stato in questi anni “mangiato” dall’inflazione, cresciuta di quasi il 10% con la ripresa post pandemia. Gli altri comuni della Romagna viaggiano tra i 19mila e i 21mila euro.

Uno sguardo anche alle varie categorie: gli oltre 112mila pensionati ravennati dichiarano in media 18.256 euro, con il valore più alto registrato a Ravenna (20.507 euro) e quello più basso a Casola Valsenio (16.878) euro. Gli autonomi invece oscillano tra una media di 122.423 euro di Casola (dove però si contano soltanto cinque persone rientranti in questa categoria) e i 43.537 di Riolo Terme. In media la categoria dichiara in provincia 63.091 euro. Per quanto riguarda i dipendenti, si scende ad una media di 20.764 euro, con il dato più alto (22.158 euro) a Ravenna. Vale infine la pena fare un’analisi sulla fascia più ricca della popolazione, ovvero le persone che dichiarano più di 120mila euro, i cosiddetti “Paperoni”: sono 2.523, per un imponibile medio dichiarato di 224.111 euro. A Bagnara di Romagna sono in 16, per un imponibile medio di 398mila euro. Nel Comune capoluogo vivono invece 1.050 “Paperoni”, 482 a Faenza, 280 a Lugo e 252 a Cervia.

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