Ravenna, primi alberi nel parco dell’ex Caserma

Ravenna
  • 26 novembre 2025

RAVENNA - Nel parco intitolato a Francesca Da Polenta sono stati messi a dimora i primi alberi. Nell’area dove una volta sorgeva la caserma Dante Alighieri, tra le vie Port’Aurea e Nino Bixio, sono stati piantumati a decine e nelle prossime settimane i lavori proseguiranno con l’inserimento di ulteriori alberature. L’intervento era molto atteso dai cittadini che vedono, così, crescere giorno dopo giorno un nuovo polmone verde nel centro cittadino. «Siamo in dirittura d’arrivo - spiega l’assessore al Verde pubblico e riforestazione, Giancarlo Schiano -, i lavori nelle ultime settimane hanno leggermente rallentato a causa del maltempo. Ora cercheremo di completare gli interventi procedendo con la posa di altri alberi, nel più breve tempo possibile. È però necessario che ci siano le condizioni ideali per le altre piante e le ulteriori piogge giocano a sfavore. Al termine dei lavori il parco potrà contare su 70 alberi. Come già si può apprezzare in questi giorni si tratta di alberi maturi, già alti e formati. Avremo querce, cipressi, aceri e altre specie ancora».

Il progetto, del valore di 3 milioni di euro, è stato cofinanziato al 50 per cento dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti tramite il Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014/2020, con l’ausilio della Regione Emilia-Romagna: «Si tratta di uno degli 8 progetti di riqualificazione urbana che hanno per obiettivo ampliare il verde pubblico - commenta ancora Schiano -. Questo ulteriore polmone verde sarà molto importante per il centro storico e i suoi residenti. Bisognerà avere un po’ di pazienza ma nel giro di qualche anno gli alberi appena piantumati sapranno garantire una bella ombra».

Schiano annuncia un ulteriore intervento: «Pianteremo a breve 18 nuovi alberi che andranno a compensare la perdita di quelli abbattuti in viale Pertini e in viale Saragat – illustra ancora Schiano -. Non saranno piantati nel medesimo luogo, ma in altre zone della città. Purtroppo, i cipressi di viale Pertini e Saragat sono stati sacrificati perché c’era poco spazio a loro disposizione. Questo non si ripeterà, perché gli alberi non sono intesi come un arredo ma come parte integrante della città. Bisogna assicurare loro contesti favorevoli alla crescita e ai benefici che possono regalarci. È in corso una mappatura delle necessità sul territorio, per la realizzazione della quale sono stati coinvolti i comitati territoriali in modo da poter raccogliere le segnalazioni per tutte le zone della città. Individueremo così i contesti migliori per le nuove piantumazioni. Il primo stralcio sarà realizzato entro dicembre».

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