Ravenna, posta foto intime della ex su sito annunci col numero del lavoro

RAVENNA. La foto, scattata in un momento di profonda intimità, sarebbe dovuta rimanere privata, conservata tra le piccole trasgressioni in quello scrigno dell’intimità che accomuna ormai ogni smartphone. Invece era finita in un sito di annunci osé, associata al numero di telefono del locale in cui lei lavorava. «Venite - recitava l’invito aggiungendo il nome di un noto ristorante di Marina di Ravenna -, durante e dopo il lavoro faccio…» e proseguiva rimandando all’atto immortalato in quello scatto rubato. Era la seconda volta che capitava, così si è fatta coraggio e ha denunciato l’ormai ex marito; solo lui - ha riferito la malcapitata protagonista dell’annuncio ai carabinieri - avrebbe potuto divulgare quell’immagine. Così ieri davanti al giudice monocratico Natalia Finzi è comparso l’uomo, un 50enne ravennate, finito a processo per diffamazione aggravata. L’imbarazzo di quei giorni è riemerso ieri, nell’aula del tribunale, quando la vittima - costituitasi parte civile con l’avvocato Cristina Magnani - ha risposto alle domande del vice procuratore onorario Adolfo Fabiani.

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