Ravenna, pallavolista di nuovo positivo dopo nemmeno un mese

Ravenna

Lo strano “caso” di Francesco Recine si aggiunge ai tanti temi aperti, e in alcune situazioni ancora irrisolti, che si stanno vivendo in piena pandemia. Positivo al tampone poco più di un mese fa, e poi diventato negativo al punto di tornare a giocare, lo schiacciatore della Consar martedì è tornato di nuovo a essere positivo, dovendo così saltare la partita di mercoledì contro Verona. Un fatto anomalo, almeno per quanto potuto constatare finora, perché di norma una persona contagiata e in seguito guarita in teoria dovrebbe possedere gli anticorpi per cinque-sei mesi. A provare a dare una spiegazione, pur con tutti i dubbi del caso, è stato il tecnico della Consar, Marco Bonitta. «Dopo essersi lasciato alle spalle la positività riscontrata dopo il match di Perugia del 25 ottobre – racconta – Francesco è risultato negativo a due tamponi consecutivi, per poi ritornare positivo dopo quello di lunedì, ma con una carica molto bassa. Per quello che mi hanno spiegato, è una cosa che sembra possa capitare come residuo dai vecchi esami». Nei prossimi giorni il quadro sarà un po’ più chiaro, in quanto Recine si sottoporrà, come tra l’altro tutti gli elementi del gruppo squadra (giocatori, ma anche membri dello staff tecnico), al tampone di routine. Una cartina di tornasole attesa ovviamente con impazienza dall’ambiente giallorosso, che spera di poter avere a disposizione lo schiacciatore in vista delle tre trasferte consecutive in calendario da sabato fino e domenica 20 dicembre, giorno tra l’altro dell’importante scontro salvezza con i laziali del Cisterna. «Speriamo di recuperarlo quanto prima, anche perché in questo momento è bloccato solo dalle regole della Legavolley. Per l’Asl Romagna Francesco infatti non dovrebbe rifare nemmeno il tampone ed è quindi libero come l’aria – termina Bonitta – senza dover stare in isolamento fiduciario». Vincenzo Benini

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