Ravenna, oltre 27mila multe in due mesi con i nuovi autovelox fissi

Ravenna

Ben 20mila sanzioni da autovelox in più quest’anno, rispetto al 2022. Con un ruolo fondamentale ricoperto, in questa ascesa di quasi il 40%, dall’installazione dei due impianti più recentemente implementati sulla rete stradale ravennate: quello di via Bellucci e quello di Mezzano. Molto alti i numeri dell’autovelox fisso installato nel tratto di via Destra Canale Molinetto nella direzione verso il centro cittadino, tra il Pala de André e Circonvallazione Piazza d’Armi, che prende appunto il nome di via Bellucci. Installato a settembre, ha iniziato dopo un mese di fase sperimentale a elevare contravvenzioni, a partire dal 25 di ottobre. Da allora fino al 15 dicembre ha fatto scaturire oltre 8.800 multe per eccesso di velocità. L’ascesa, immediata e netta, nella prima settimana: 2.686 verbali. Ora, per quella porzione di tracciato diventata tragicamente nota per un’alta incidentalità ed un sinistro mortale, nel 2014, che coinvolse Alessio Lunardini (investito a meno di 14 anni mentre attraversava la strada per andare a scuola, ndr), i numeri si stanno assestando. Nei primi quindici giorni di dicembre, infatti, sono state più di 1100 le trasgressioni rilevate e, quindi, sanzionate.

Ancora più imponenti le cifre per quel che riguarda l’autovelox installato su via Reale a Mezzano, in prossimità del chilometro 141. La delicatezza di quel tratto si era resa evidente sin dalle fasi di taratura dello strumento, quando nelle prime 24 ore dall’attivazione in modalità test, ad inizio settembre, erano state rilevate quasi 3.900 violazioni. E infatti dall’attivazione effettuata, due settimane dopo, il 13 settembre, fino al 15 dicembre a Mezzano si sono accumulate ben 18.681 sanzioni. Per la precisione, nelle prime due abbondanti settimane di attivazione, ossia dal 13 al 30 settembre, sono state fatte ben 5.415 multe. Ritmo decelerato anche nelle infrazioni nel mese successivo: dall’1 al 31 ottobre sono stati 6.739 i verbali elevati per eccesso di velocità per mezzo del velox. Ancor meno a novembre, quando si sono contenute a 4.496 e anche a dicembre appare ridimensionarsi la portata delle trasgressioni: nei primi quindici giorni sono state 2.031. Numeri che incidono fortemente nella netta ascesa dei verbali effettuati per eccesso di velocità: dal primo gennaio dell’anno scorso fino a metà dicembre le multe erano state poco meno di 50mila. Per l’esattezza, 49.986. Tra queste anche 1.214 verbali da postazioni mobili. Preso in esame il medesimo periodo del 2023, i numeri si ritoccano al rialzo, con un aumento percentuale di oltre il 38%. Quasi 70mila, ovvero 69.277 multe per guida in eccesso di velocità, dei quali 1.473 verbali sono stati elevati con rilevazione da postazioni mobili. «Qualcuno indica, erroneamente, furti nelle abitazioni come grande emergenza del nostro territorio. Per chi sa analizzare i dati, invece - dichiara il vicesindaco Eugenio Fusignani -, sono gli incidenti stradali il vero problema di Ravenna e dipendono certamente dalla vastità del reticolo stradale, dalla sua qualità. Ma nel tasso di mortalità insistono due elementi: distrazione ed eccessiva velocità. Per incidere su questa emergenza è necessaria la sensibilizzazione, ma ha tempi lunghi». L’altra leva con la quale intervenire, secondo il componente di Giunta con deleghe a Sicurezza e Polizia locale, è quella della «repressione, che ha anche un fine di contrasto diretto. Lo vediamo da come, dopo un picco iniziale, cala il numero di infrazioni e quindi quei tratti dove aggiungiamo velox diventano strade più sicure». Interventi che, in questi casi, sono stati apportati «in due realtà delicate. In via Bellucci tutti ricorderemo la morte di Alessio, e anche prima si verificavano incidenti gravi in una zona di vicinanza ad una scuola. Lo stesso dicasi in quell’asta della via Reale, dove l’impianto rileva le infrazioni su entrambi i sensi, a protezione anche di un ampio flusso di studenti che raggiunge l’istituto scolastico prospiciente».

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