La Polizia Locale di Ravenna ha liberato un appartamento a Punta Marina Terme occupato abusivamente da due persone, madre e figlio, riconsegnando le chiavi al legittimo proprietario, un 48enne con disabilità per cui l’immobile rappresentava l’unico bene abitativo.
L’operazione del 29 ottobre è scattata dopo una segnalazione urgente per possibile violazione di domicilio ai danni di una persona vulnerabile. Sul posto gli agenti hanno trovato un 33enne e sua madre 55enne che, pur dichiarandosi in difficoltà abitativa, non hanno fornito alcuna giustificazione legale per la loro permanenza. Uno dei due utilizzava persino una rimessa come giaciglio, in condizioni igienico-sanitarie inadeguate.
Gli occupanti sono stati invitati a raccogliere i propri effetti e lasciare l’immobile. Per impedire nuove intrusioni, la Polizia Locale ha disposto la sostituzione delle serrature di porta d’ingresso e garage.
I due italiani, con precedenti specifici, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per “invasione di edifici”, “circonvenzione di incapace” e “occupazione arbitraria di immobile destinato a domicilio altrui”, quest’ultimo reato introdotto dal recente Decreto Sicurezza.
L’allontanamento, convalidato il 3 novembre dal GIP di Ravenna, è stato possibile grazie alla nuova misura cautelare della “Reintegrazione nel possesso dell’immobile” (art. 321-bis del codice di procedura penale).Riprova