Ravenna, Nicola Dalmonte nuovo segretario provinciale del Pd

Ravenna
  • 06 dicembre 2025

Si è svolta ieri a Piangipane l’assemblea provinciale del Partito Democratico di Ravenna, che ha eletto Nicola Dalmonte nuovo segretario provinciale. La sua candidatura è stata sostenuta unitariamente da tutti i circoli del territorio.

Più di mille persone sono intervenute alle 68 riunioni nella provincia. Il coinvolgimento di iscritte e iscritti in tutti i circoli è stato significativo, confermando la volontà di costruire un Partito Democratico radicato, aperto e capace di interpretare le sfide politiche e sociali che attendono il nostro territorio.

Dalmonte, 31 anni, vicesindaco di Solarolo e già responsabile dell’organizzazione del PD provinciale, guiderà la federazione nei prossimi anni. Nel suo discorso ha posto al centro la necessità di un PD capace di tornare nei luoghi della vita reale, rigenerare la democrazia, ricostruire fiducia e parlare a chi oggi si sente escluso o invisibile. «Se davvero vogliamo che la democrazia torni a essere un valore universale - ha detto - dobbiamo avere il coraggio di riconoscere che non bastano le procedure, non basta il voto, non bastano le istituzioni. Per essere universale, la democrazia deve garantire diritti e opportunità universali. E questa, oggi, è la sfida decisiva della sinistra. La democrazia è credibile solo se offre a tutti un lavoro dignitoso che consenta di costruire la propria vita e non soltanto di sopravvivere. È credibile solo se ogni persona può avere una casa in cui vivere, un punto fermo da cui immaginare il proprio futuro e quello della propria famiglia. È credibile solo se garantisce servizi pubblici forti e realmente accessibili: una scuola capace di dare a ogni ragazzo le stesse possibilità di partenza, una sanità che curi senza discriminazioni, trasporti che tengano unito un territorio, sistemi di cura che proteggano la fragilità. Sono questi i valori che rendono la democrazia davvero universale, non altri. Perché una democrazia che non produce benessere condiviso, che non riduce le disuguaglianze, che non sostiene chi resta indietro, smette di essere un progetto collettivo e diventa un contenitore vuoto.»

Con l’elezione del nuovo segretario si conclude una fase di transizione guidata da Eleonora Proni che aveva temporaneamente ricoperto il ruolo dopo la nomina di Alessandro Barattoni a sindaco di Ravenna.

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