Ravenna, nel piano del traffico la “guerra” alla sosta delle auto in centro storico

RAVENNA - Parcheggiare in centro sarà sempre più difficile, farlo gratis sarà quasi impossibile. Il Pums, il piano urbano della mobilità sostenibile, ha una strategia chiara per allontanare le auto dalle mura. L’intento del progetto è quello di scoraggiare il più possibile l’uso del mezzo proprio, favorire le “rotazioni” dei parcheggi (ovvero il tempo in cui un’auto resta su uno stallo) e spingere le vetture verso i grandi parcheggi periferici. Per parcheggiare senza pagare bisognerà rassegnarsi a camminare almeno 10 minuti a piedi per arrivare in piazza del Popolo. Ma alcuni dei parcheggi indicati come gratuiti, riportati nella cartina a fianco, sono anche ad un quarto d’ora dal cuore della città. «Disincentivando l’accesso alle aree più centrali con l’auto privata, si determina una progressiva riduzione della domanda di sosta ed una minore pressione sulle aree della città più vulnerabili e sensibili», si legge nel piano. Per questo si pensa di aumentare le tariffe a bordo strada e renderle più conveniente nei piazzali. Nei quali, però, andrebbero aumentati i posti auto. Il piano prevede un corposo aumento dell’offerta: si torna a parlare di parcheggio multipiano in piazzale Aldo Moro, in Darsena, in sostituzione dell’attuale: sarebbe un parcheggio da 500 posti auto. Si vogliono inoltre aggiungere 200 posti auto nel parcheggio Antico Lazzaretto e un ampliamento da 80 stalli al parcheggio Callegari. La realizzazione di questi interventi dovrebbe «compensare la perdita dei posti auto su strada». Si tratta però di progetti sul medio-lungo.

Dalla cartina pubblicata nel Pums, inoltre, si nota come sia in previsione di inserire la tariffazione anche in parcheggi lontani dal centro ma molto utilizzati come quello in via Berlinguer o in Darsena. Tornando al centro storico, saranno «semplificate» anche le attuali tariffe. Saranno introdotte «zone di tariffazione concentriche con costi decrescente via via che ci si allontana dal centro». Novità in vista per i residenti: infatti potranno essere individuati, nelle zone con più auto, alcuni stalli destinati esclusivamente alla sosta dei veicoli dei residenti (righe gialle); viceversa, nelle aree con minori criticità, la sosta dei residenti potrà svolgersi in concomitanza con la sosta a rotazione. Potranno quindi parcheggiare nelle strisce blu con un contrassegno che sarà tanto più oneroso quanto più ci si avvicina al centro.

L’intento dichiarato è il «superamento graduale del modello prevalentemente basato sulla sosta diffusa in tutto lo spazio pubblico» attraverso varie strategia tra cui, oltre la regolamentazione tariffaria, con «l’interruzione della continuità lineare della sosta a raso (per l’ampliamento di marciapiedi o l’inserimento di rastrelliere per biciclette)». Proprio come fatto di recente in via Baccarini.

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