Ravenna, morto l’ex manager Romeo Giacomoni dopo l’incidente di Sant’Alberto

Sale a due il numero delle vittime del tragico incidente stradale avvenuto il 15 maggio scorso in via Sant’Alberto in cui perse la vita la 71enne ravennate Gabriella Rinaldi. È morto all’ospedale Bufalini di Cesena, dove era ricoverato in codice di massima gravità, Romeo Giacomoni, il 77enne di Ravenna che si trovava sull’altra vettura coinvolta, un crossover azzurro Dr 4. Sul corpo dell’uomo ieri il magistrato ha disposto l’autopsia medico legale. La moglie di Giacomoni, Giovanna Buscaroli, 76 anni, che quel giorno era al volante dell’auto, in un primo momento è stata trasportata anche lei al Bufalini e ricoverata in coma. Nelle scorse ore i medici hanno provveduto al suo trasferimento nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Ravenna.
La vittima
Romeo Giacomoni dal 1988 al 2012 aveva ricoperto il ruolo di presidente della Clt Ravenna Logistica e Trasporti di cui in seguito è stato anche socio. Oggi alla guida della cooperativa c’è il figlio Enrico. Proprio per il suo impegno decennale nel settore dei trasporti Giacomoni era molto noto e stimato anche all’interno del mondo cooperativo romagnolo.
L’incidente
L’impatto dall’esito fatale è avvenuto nel pomeriggio del 15 maggio, poco prima delle 17, su via Sant’Alberto a circa un chilometro all’incrocio per San Romualdo. A rimanere coinvolte nell’urto due vetture, un crossover azzurro Dr 4 e una Nissan Leaf bianca. Secondo le ricostruzioni dell’accaduto, affidate ai rilievi della polizia locale di Ravenna intervenuta sul posto, il crossover Dr 4, condotto da Giovanna Buscaroli con a bordo il marito Romeo Giacomoni, stava percorrendo la strada provinciale in direzione Ravenna-Sant’Alberto quando, per cause ancora in corso di accertamento, ha invaso la corsia opposta andando a scontrarsi frontalmente con la Nissan che viaggiava nell’altro senso di marcia. Gabriella Rinaldi, seduta nel lato del passeggero della Nissan, perse la vita sul colpo nell’impatto, mentre altre tre persone rimasero ferite. A guidare la vettura il marito della donna, classe 1949. È stato l’anziano a confermare dall’ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna, dove è stato ricoverato non in pericolo di vita, che sulla macchina con lui c’era la moglie, perché sul luogo del sinistro non fu possibile rinvenire documenti d’identità della donna, ma solo la tessera di affiliazione a una associazione sportiva.