Ravenna: mamme, disabili e bimbi avranno la loro piscina

Ravenna
  • 28 luglio 2024

“Onestamente, penso sia la classica condizione positiva per tutti. Per usare l’inglesismo in voga: una win win situation”. Gabriele Tagliati, presidente della Uisp di Ravenna e Lugo, riassume la quadratura del cerchio nel riuscire a garantire sin dal prossimo fine settembre “un’attività che per noi è un fiore all’occhiello, e riguarda il nuoto di base per i piccolissimi e l’attività natatoria per le donne incinte”. Un elemento per Uisp irrinunciabile che stava andando perduto, dopo che la piscina dove l’ente di promozione sportiva lo praticava era divenuta indisponibile. Questo per la legittima volontà di un privato di destinare diversamente lo spazio dove da tempo si portava avanti questa attività, ossia la piccola struttura di via Lago di Como, ideale per le sue piccole dimensioni a mantenere la temperatura dell’acqua a 32 gradi, peculiarità strategica per quel genere di target. Rispetto questo cambiamento di scenario, la Uisp si era guardata attorno. E aveva realizzato che lì poco distante, in viale Mattei 26, esisteva una piscina con le stesse caratteristiche, di bassa profondità e quindi adatta a mantenere le alte temperature.

Quello specchio d’acqua coperto, però, era fermo da anni: prima la pandemia e poi il picco di inflazione sui costi energetici aveva indotto il proprietario, il Consorzio Selenia, a fermare quella struttura, non più operativa dal 2019 e quindi impossibilitata a coprire una parte di terapia utile ai disabili gravi, funzione che per lungo tempo aveva ricoperto. Un primo disegno vedeva la Uisp affittuaria dello spazio, col Selenia però molto guardingo, per via dello storico degli alti costi energetici sopportati negli ultimi anni, che non rendevano possibile nemmeno un pareggio economico dell’attività. La Uisp però era molto determinata a portare avanti quel settore della propria offerta: “Per noi è molto qualificante e se Selenia aveva conteggiato in 40mila euro la perdita nel tenere aperta la struttura noi, da affittuari, eravamo pronti a coprirne 10mila, a fronte di altri 20mila assicurati dall’assessorato ai Servizi sociali del Comune”.

Mancavano però, al conto finale, 10mila euro e l’Amministrazione (nel corso di due incontri, con gli assessori ai Servizi Sociali Gianandrea Baroncini e con quello allo Sport, Giacomo Costantini) si era data alcune settimane di tempo per trovare una soluzione. Quindi, è “tornata alla carica” con Selenia e ha proposto agli attuali detentori della piscina una co-gestione di Uisp, dove Selenia sarà sollevata dal rischio di impresa e dalle responsabilità dirette in capo alla struttura: “Nel momento in cui questa offerta è stata in campo, l’abbiamo raccolta – spiega Tagliati -. Pensiamo di farcela, nel primo anno conteggeremo le possibili perdite, poi correggeremo il tiro. E’ però per noi un settore troppo importante”. C’è poi un valore aggiunto: “Una parte delle ore saranno a disposizione del consorzio Selenia, che tornerà a rendere fruibile la piscina ai disabili gravi. Pensiamo che quello che fornivano fosse un servizio di grande valore – conclude Tagliati - e siamo felici che in questo modo torneranno a poterlo proporre”.

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