Ravenna, lo sforzo silenzioso dell’accoglienza dei migranti

A dieci anni dalla tragedia del mare in cui morirono 368 migranti, naufragati davanti alle coste di Lampedusa, Ravenna ricorda le vittime dell’immigrazione e rinnova il proprio impegno nella lotta contro la tratta degli esseri umani. Cooperative sociali e onlus sono impegnate in prima linea nella gestione della prima accoglienza sia per coloro che sbarcano a Lampedusa e arrivano tramite le prefetture in pullman sia per coloro che sbarcano a Porto Corsini dalle navi delle ong impegnate nel recupero di persone nel Mediterraneo. Ieri nel corso della giornata della Memoria e dell’Accoglienza è stato esposto uno striscione sulla facciata del palazzo del Comune in piazza del Popolo dall’assessora all’Immigrazione Federica Moschini e dall’artista che lo ha realizzato, Gianluca Costantini.
Molte le realtà locali impegnate nella gestione di adulti e minori in fuga da guerre e miseria. Alla fondazione Nuovo Villaggio del Fanciullo si occupano di accoglienza dal 2009, ma dall’arrivo della prima nave di migranti, l’Ocean Viking, il 31 dicembre del 2022 è stato aperto anche un Cas, centro di accoglienza straordinaria. «Accogliamo 25 minori l’anno circa. Ma nel 2023 molto è cambiato – spiega il responsabile Mattia Fenati – oltre agli sbarchi si sono aggiunti gli arrivi in pullman dalla Sicilia e siamo stati travolti dalla burocrazia. Prima nei Cas i ragazzi restavano un mese per poi raggiungere una comunità educativa ora invece di fatto rimangono nel Cas che si tramuta in comunità. Questo vuol dire occuparsi dei permessi di soggiorno, dei documenti necessari per la loro permanenza e delle attività di inclusione. Abbiamo 28 posti letto, ma siamo sempre pieni. Per questo motivo assumeremo personale extra aggiungendo mediatori e altre professionalità. Ma le istituzioni devono darci una mano». Il Villaggio oltre al Cas ha tre comunità di accoglienza, strutture nella quali sono ospitati minori provenienti dall’Africa: Gambia, Guinea Bissau, Camerun, Costa d’Avorio, Egitto; dall’Albania e dal Pakistan.
Con il Cidas e l’associazione Arcobaleno altro soggetto operativo è il Solco con la coop sociale Progetto Crescita che gestisce un Cas minori da 15 posti, la comunità di Piangipane da 15 posti e un appartamento per neo maggiorenni ad alta autonomia da 5 posti nel quale la permanenza al massimo è di 6 mesi. Chiara Zuccarino responsabile dell’accoglienza del Solco spiega che la pressione sui centri rimane alta. «I minori venivano accolti in programmi dedicati, ora non ci sono più posti disponibili e quindi è necessario aprire Cas specifici per loro. Così i ragazzi rimangono in struttura, se richiedenti asilo passano al Sai, se maggiorenni passano a un Cas adulti. Sabato abbiamo avuto due arrivi dalla Sicilia. É molto complicato la gestione e l’inserimento scolastico di chi arriva ed è ormai vicino alla maggior età. Al momento non vediamo segnali di allentamento della pressione, speriamo nel 2024». Per la XVII Giornata europea contro la tratta degli esseri umani, il Comune organizza per le scuole superiori nelle mattine dal 9 al 18 ottobre la proiezione al Cinema Mariani del film di Matteo Garrone “Io Capitano”, Leone d’argento – premio per la miglior regia – alla Mostra del Cinema di Venezia 2023. Il 18 ottobre la proiezione delle 20,30 sarà aperta alla cittadinanza fino a esaurimento posti sempre al cinema Mariani.