Ravenna, “la violenza sulle donne è un business”: bufera sul consigliere di Piangipane

Ravenna
  • 04 novembre 2025

«La violenza sulle donne è sopravvalutata, è un business». Con queste parole, scritte in un commento social, il consigliere territoriale di Piangipane e vicepresidente del consiglio territoriale, Nicola Carnicella (LpRa), ha scatenato una bufera politica. Intervenendo sotto un post che rilanciava il calendario di eventi organizzato dall’Unione della Romagna Faentina per il 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, Carnicella ha rincarato la dose: «Nelle rispettive giornate sarà necessario un corteo per umiliarle, in modo che le lamentele prendano un senso».

La reazione del sindaco

Le frasi erano scritte nella pagina Facebook del sito d’informazione Ravenna&Dintorni. Nonostante siano state successivamente rimosse, hanno oltrepassato i confini dei social, spingendo il sindaco Alessandro Barattoni e l’assessora alle politiche di genere Francesca Impellizzeri a prendere posizione con una nota ufficiale: «Sono parole vergognose, e nemmeno le prime, per le quali chiediamo scuse pubbliche. Purtroppo atteggiamenti come questo dimostrano quanto ci sia ancora da fare per affermare una cultura fondata sul rispetto delle donne».

Dura anche la richiesta di una presa di distanza da parte di Alvaro Ancisi, Lega e Popolo della Famiglia, forze con cui Carnicella si era candidato alle ultime elezioni comunali. Nel frattempo, dal Comune arriva la conferma dell’impegno a proseguire con le iniziative contro la violenza di genere, «con ancora maggiore determinazione».

Il post della polemica

Per supportare le affermazioni, Carnicella citava una testata online del Molise e un articolo del 2023 nel quale si parlava di «manipolazioni sui “reati spia” utilizzati per sostenere che i reati sarebbero in aumento». E di «menzogna istituzionale che molte fonti divulgano da anni».

Nel corso della giornata il fatto è uscito dalla “bolla social”, prendendo una dimensione istituzionale, con la nota di piena condanna firmata dal primo cittadino Alessandro Barattoni e dall’assessora alle politiche di genere Francesca Impellizzeri. Un intervento giustificato dal fatto che l’uscita arrivi da un esponente di una lista civica legata a partiti nazionali. «Dispiace ancor di più che simili parole provengano da una figura chiamata a rappresentare il nostro territorio, trattandosi di un consigliere territoriale e vicepresidente del consiglio di Piangipane; anche per questo ci aspettiamo una condanna e una presa di distanza da Alvaro Ancisi, Lega e Popolo della Famiglia con i quali Carnicella si era candidato pochi mesi fa a consigliere comunale». Rimane infine lo spazio per rinnovare l’intenzione sul territorio ravennate anche se l’innesco della polemica è legato a un’iniziativa attesa nel territorio faentino. «La nostra risposta sarà quella di continuare a impegnarci, con ancora maggiore determinazione, nel pensare e realizzare ogni iniziativa utile a contrastare la violenza di genere e a promuovere una cultura fondata su parità e rispetto ogni giorno».

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