Ravenna, la Pubblica Assistenza: “Ambulanze, volontari formati, critiche ingiuste dai sindacati”

Ravenna
  • 09 giugno 2025

In merito alla gestione del servizio di ambulanza durante l’estate, interviene con una nota ufficiale la Pubblica Assistenza Città di Ravenna, per voce del presidente Matteo Manca. Al centro della discussione, l’esternalizzazione di un mezzo attivo nel territorio comunale durante il periodo estivo, oggetto di critiche da parte di ambienti sindacali che hanno sollevato dubbi sulla professionalità del personale coinvolto. La Uil Fpl in particolare aveva detto di aver «scongiurato» nell’ambito di un incontro tra sindacati e Ausl, l’affidamento del servizio di ambulanza a tempo indeterminato. Il servizio tornerà in capo all’Ausl Romagna il primo ottobre.

«La percezione che si stia ricorrendo a volontari occasionali privi di competenze è totalmente infondata e fuorviante» afferma ora Manca, sottolineando che la Pubblica Assistenza impiega attualmente 22 soccorritori dipendenti, altamente qualificati e abilitati secondo un rigoroso percorso di formazione stabilito dalla normativa regionale. «Solo dopo un lungo iter si ottiene l’abilitazione per il trasporto primario – precisa – e i nostri operatori seguono aggiornamenti costanti, come previsto per gli enti accreditati». Manca contesta inoltre il rischio, alimentato secondo l’associazione da comunicazioni parziali, di veicolare l’idea che chi opera nel volontariato sia un soccorritore improvvisato, attivo solo nel tempo libero. «Un’immagine inaccettabile – sottolinea – che non rende giustizia alla professionalità e al lavoro quotidiano dei nostri dipendenti». L’associazione ricorda che, a differenza di altri, i propri operatori sono soggetti a verifiche e aggiornamenti regolari, garanzia di un servizio efficiente e sicuro.

Nel mirino anche alcune dichiarazioni politiche definite «imprecise e non supportate dai fatti», che rischiano di alimentare una narrazione ingiusta nei confronti di chi lavora nel soccorso. «Non possiamo accettare – prosegue Manca – che si metta in dubbio la qualità e la sicurezza del servizio basandosi su suggestioni o informazioni distorte». Manca ricorda anche che la Pubblica Assistenza è tra gli enti riconosciuti da inserire nei curriculum per accedere ai concorsi dell’Ausl Romagna.

Il presidente lancia infine un appello a evitare divisioni artificiali tra lavoratori: «Non vogliamo vedere nascere una distinzione tra dipendenti di serie A e di serie B. Chi opera per la Pubblica Assistenza lo fa con competenza, dedizione e professionalità. Chiediamo che questo venga riconosciuto e rispettato».

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