Ravenna, Collinelli stretta in bici da un bus. Start avvia indagine
A metà pomeriggio è ancora scossa, Sofia Collinelli, quando con voce tremolante racconta la sua disavventura in bicicletta avvenuta poco prima dell’ora di pranzo. La diciannovenne ciclista ravennate, diventata professionista l’anno scorso, ha infatti ancora dentro di sé lo spavento provato al rientro del suo consueto allenamento mattutino, svolto sulle colline nei pressi di Bertinoro. «Erano le 12.50 e stavo imboccando il ponte sul fiume Ronco dopo aver attraversato Madonna dell’Albero – racconta – quando ho visto che dietro di me stava arrivando un autobus, linea 3 di Start Romagna, a velocità sostenuta. In quel punto la carreggiata è stretta e dall’altra parte stava sopraggiungendo un veicolo e, siccome ero davanti, ho fatto con il braccio un gesto al guidatore dell’autobus di rallentare, altrimenti non saremmo riusciti a passare tutti e tre». Fin qui tutto bene, o quasi, con la figlia d’arte – papà Andrea è stato olimpionico ad Atlanta ’96 – che giunge all’incrocio e, svoltando a destra, imbocca la via Ravegnana, con direzione Ravenna, per dirigersi verso casa. «Circa all’altezza del distributore accade un fatto incredibile e inaspettato, con l’autista che quando mi affianca mi taglia la strada, stringendomi verso il ciglio della carreggiata. Mi sono girata verso il posto del guidatore e ho visto che mi guardava con aria di sfida. Per fortuna c’è la possibilità di “buttarsi” quasi sul fosso e sono uscita dall’asfalto mettendo a terra i piedi, rischiando di cadere e farmi molto male. Dalla paura ho cominciato a piangere, ero scioccata, mentre lui ha proseguito la corsa come se nulla fosse successo».