Ravenna, l’ex caserma Dante Alighieri rinasce come parco pubblico







RAVENNA. L’ex caserma Dante Alighieri di Ravenna rinasce come parco pubblico accessibile a tutti. Grazie a un intervento di rigenerazione e riconversione urbana da tre milioni di euro, cofinanziato al 50% dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti tramite il Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020, con l’ausilio della Regione.
«Restituiamo alla città, in una nuova veste un luogo che è stato inaccessibile per lungo tempo», esulta l’assessore all’Urbanistica Federica Del Conte, durante il sopralluogo d questa mattina assieme alla stampa. «Tutti i lavori di rigenerazione urbana e di messa in sicurezza sono stati terminati- aggiunge- ora bisognerà attendere l’autunno per la piantumazione delle nuove alberature e vedere quindi il progetto interamente completato».
Il parco, intanto, è già illuminato e pienamente fruibile dalle 7.30 al tramonto: l’accesso avviene tramite due cancelli, uno in via Port’Aurea e uno su via Nino Bixio. Un terzo cancello permette l’accesso diretto dalla adiacente succursale del liceo classico Alighieri, i cui studenti potranno sfruttare il parco per svolgervi attività all’aperto. Il giardino pubblico è accessibile a pedoni, biciclette ed è inoltre possibile portare i cani al guinzaglio, mentre è vietato l’ingresso a tutti i veicoli motorizzati. In questa prima fase l’apertura sarà garantita dai volontari dell’Associazione nazionale Carabinieri. Nell’area, di circa 15.000 metri quadrati, sono stati rimossi amianto, asfalto e cemento, e demoliti quasi tutti gli immobili utilizzati dai militari e privi di valore storico-culturale, a esclusione della polveriera, degli edifici di deposito e della torretta di avvistamento. È stato poi completato l’intervento di desigillazione e sono stati realizzati nuovi percorsi pedonali con materiali drenanti. Infine, si è provveduto alla realizzazione di spazi di sosta con sedute e di un’area giochi.
Rimane appunto da completare l’allestimento dell’area verde; il prato è già stato seminato e crescerà nei prossimi mesi, mentre in autunno si provvederà alla piantumazione delle alberature, delle piante arbustive e dei rampicanti, che saranno innaffiati tramite un impianto di irrigazione automatico a goccia. Si tratta di interventi che verranno realizzati grazie a un finanziamento del ministero della Transizione ecologica per l’attuazione di opere per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano.