Ravenna, l'Ausl: "Contagi in discesa". Il picco sembra superato

RAVENNA - Il picco è superato. Lo dicono i dati degli ultimi due giorni e lo spiega anche la dottoressa Raffaella Angelini, responsabile dell’Igiene Pubblica dell’Ausl Romagna. I dati dei contagi a Ravenna stentavano a scendere ma i numeri di lunedì (1.013) e soprattutto di ieri (364) autorizzano un cauto ottimismo. «La riduzione è lenta ma costante – ha spiegato intervenendo in consiglio comunale, dove era convocata una seduta sul tema della sanità –, siamo nella fase di discesa». La buona notizia dei pochi casi è rovinata dai dieci decessi (la vittima più giovane è un uomo di 62 anni, la più anziana una donna di 96) dovuti al Covid. La crescita delle morti, se sarà seguito il canovaccio delle altre ondate, accompagnerà probabilmente il calo dei contagi.

Angelini ha poi fatto un rapido punto della situazione: a gennaio sono stati contagiati seimila bambini. I casi in età pediatrica hanno gonfiato i numeri dei contagi e spiegano in parte come la vaccinazione tra i ragazzini non stia decollando: «Siamo attorno al 22-23%, non sono numeri altissimi ma in molti sono stati contagiati». Il tutto ha pesato sull’organizzazione dell’Igiene pubblica che, a partire da dicembre, è stata travolta da Omicron. «Ad un certo punto non era più possibile – ha aggiunto la dottoressa – continuare con il tracciamento con le prassi precedenti». Un conto è gestire mille o duemila casi alla settimana, un altro occuparsi di 12mila contagi. Ora la situazione, anche grazie alle nuove norme su quarantene e all'appoggio delle farmacie per i test, da questo punto di vista sta tornando relativamente sotto controllo.

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