Ravenna, l'annuncio di Errani: "Non mi ricandido"

Ravenna

RAVENNA - Non tornerà in Parlamento l’ex presidente della Regione Vasco Errani. L’attuale senatore di Articolo Uno era di certo nome spendibile, in grado di mettere d’accordo il mondo a sinistra del Pd e lo stesso partito, di cui per anni è stato una delle personalità più influenti in provincia e non solo. Lo stesso Errani, però, si tira fuori dalla partita: «Già da tempo avevo deciso di non ricandidarmi». La notizia avvicinaora la possibilità di una candidatura al collegio uninominale della Camera del segretario provinciale del Pd Alessandro Barattoni.

Con un lungo post su Fb, l’ex governatore spiega come in questi giorni «molte persone, compagni, amici mi hanno chiesto di candidarmi alle prossime elezioni politiche. Questa è la ragione per la quale mi sono preso del tempo per fare un'ulteriore riflessione, ma non ho cambiato idea». Ricoprire il ruolo di senatore in questi anni è stato «un onore» ma Errani spiega di aver maturato la sua decisione con «la consapevolezza di aver impegnato tutta la vita per la politica al servizio della collettività e delle istituzioni. Ho ricevuto molto, moltissimo e ho anche dedicato tanto da quando entrai nel 1983 nel Consiglio Comunale di Ravenna. Non è con animo leggero che confermo questa decisione: resto convinto tuttavia che sia arrivato il momento di terminare questa esperienza».

Ciò non significa che Errani si ritirerà dalla vita pubblica: «Non metterò in pensione la passione politica: questa è una parte fondamentale della mia vita, dalla quale non mi separerò mai. Il mio orizzonte rimane l’esigenza di costruire una sinistra moderna che abbia nel cuore una Italia giusta». Per questo già da queste elezioni «continuerò il mio impegno politico – aggiunge – a sostegno della lista Democratici e Progressisti, contro questa destra pericolosa, egoista, iniqua, che porterebbe il Paese a sbattere, e continuerò sempre il mio impegno per la parte che per tutta la vita ho sostenuto». Sotto al messaggio, una citazione di “Sempre per sempre” di De Gregori, nella famosa strofa che si conclude con «sempre dalla stessa parte mi troverai».

Il sindaco di Ravenna Michele De Pascale commenta a sua volta su FB: «Le istituzioni del nostro paese perdono una delle loro voci più autorevoli» ma «per quanti, come me, lo stimano profondamente e hanno anche sofferto delle divisioni degli anni che abbiamo alle spalle, c'è la consolazione di riprendere finalmente un cammino comune, si nella prossima campagna elettorale a sostegno della lista democratica e progressista del Pd ma soprattutto, nella costruzione dell'Italia che vogliamo».

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