Ravenna, ipotesi parcheggio vicino alla pineta disboscata

Ravenna

 A poca distanza dalla pineta selvaggiamente tagliata a Marina Romea, episodio su cui sta indagando la Procura, spunta l’ipotesi di realizzazione di un parcheggio da oltre 50 posti auto. L’intervento, per un investimento di circa 300mila euro, si inserisce nel piano dell’Amministrazione comunale di individuare parcheggi sostitutivi per compensare i posteggi che si perderanno a fronte della realizzazione del Parco Marittimo. L’Area infrastrutture civili del Comune ha presentato un documento di fattibilità in cui sono illustrati due alternative per la realizzazione del parcheggio tra Casal Borsetti e Marina Romea . «Il presente livello di progettazione – è spiegato nel documento – costituisce la prima fase di elaborazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica e vuole analizzare le possibili soluzioni progettuali prendendo in considerazione e analizzando la cosiddetta “opzione zero”, ossia l’ipotesi di non realizzazione dell’intervento se nel confronto comparato tra le varie opzioni risultasse non utile o non possibile per l’impatto sul contesto territoriale, ambientale e paesaggistico». Lo studio presenta due ipotesi: la prima riguarda l’allestimento di un’area di sosta all’interno dello spazio verde al lato ovest della via Spallazzi. «Tale area – recita il documento – è caratterizzata da diverse tipologie di territorio con vegetazione varia quali alberature, prati polifiti e cespugli che costituiscono una fascia di vegetazione naturale all’interno di viale Spallazzi lato ovest, fascia composta da aree in parte pinetate e da campi con rilievi dunali fossili sulle quali insistono habitat prioritari che andrebbero mantenuti e preservati. In passato, nel periodo estivo e oramai da anni, la parte centrale di questo prato è stato utilizzato in maniera impropria come parcheggio; di conseguenza l’area di intervento presenta un fondo in terreno battuto privo di vegetazione spontanea fortemente contaminato dalle auto in sosta. L’obiettivo dell’intervento è delimitare l’area già utilizzata impropriamente come parcheggio e concederla normando l’ingresso e l’uscita, riordinando la sosta e soprattutto impedendo la sosta “selvaggia” nelle aree contigue che invece mantengono le caratteristiche proprie dell’area pinetale». L’ipotesi 1 si realizzerebbe su un’area complessiva di 3mila metri quadrati, di cui 700 destinati all’area di sosta per un totale di 56 posti auto. La seconda ipotesi prevede di ricavare posti auto lungo via Spallazzi nella fascia adiacente le corsie strada: «Anche in questa fascia, nel periodo estivo le auto sostano in modo disordinato lungo la banchina esistente creando pericolo per la circolazione e per chi parcheggia nel momento dell’attraversamento verso i lidi». Questa opzione prevede la realizzazione di una fascia a parcheggio a correre nella banchina verde di via Spallazzi affiancato da un percorso pedonale, con ricavo di circa 28 posti auto e con un’area di intervento prevista di circa 573 metri quadrati. Rispetto alla prima ipotesi, lo studio di fattibilità presenta però la voce “criticità” anticipando quali potrebbero essere gli ostacoli al progetto: «L’area oggetto dell’intervento 1 è stata valutata idonea alla realizzazione dell’area di sosta in quanto, in maniera impropria, risulta già utilizzata come area a parcheggio. Potrebbe però essere tutelata impedendo l’accesso veicolare così da favorire in futuro la crescita di vegetazione e soprattutto limitando ulteriori contaminazioni».

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