Ravenna, intesa per il rinnovo del contratto provinciale di lavoro degli operai agricoli e florovivaisti

Dopo un anno dall’apertura del negoziato tra Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil e Confagricoltura, Cia e Coldiretti, il 17 gennaio si è raggiunta l’intesa per il rinnovo del contratto provinciale di lavoro degli operai agricoli e florovivaisti della provincia di Ravenna, scaduto il 31 dicembre 2023, che per il settore, rappresenta il primo livello di contrattazione. “Questo rinnovo - dichiarano i segretari generali Laura Mazzesi di Flai Cgil, Roberto Cangini di Fai Cisl Romagna e Alessandro Mazza di Uila Uil – avviene in un momento storico difficile per il settore agricolo, a seguito delle violente calamità che hanno colpito l’intera provincia e in un momento di crisi economica e sociale che ha ridotto drasticamente il potere d’acquisto di lavoratrici e lavoratori, a causa del gap inflattivo degli ultimi anni”.
Oltre al miglioramento di alcuni aspetti normativi in materia di appalti, classificazione e formazione, è stato aumentato il finanziamento delle imprese al “fondo sicurezza”, da 0,07 a 0,10 euro per ogni giornata di lavoro, per le attività devolute alla gestione del Comitato Paritetico, quali, ad oggi, attività dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriali (RLST) già in formazione e l’integrazione alle visite mediche degli addetti del settore, con l’obiettivo di rafforzare sempre più la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Per la parte economica, si è raggiunta l’intesa sull’aumento salariale con un incremento del 6% dal primo gennaio 2025, in un’unica soluzione e il riconoscimento di 100 euro, con la mensilità di marzo 2025, sia per il personale OTI che OTD in forza a gennaio 2025 con almeno 102 giornate lavorate presso lo stesso datore di lavoro nel 2024. “L’accordo raggiunto – concludono i sindacati – è il risultato di un intenso confronto tra le parti e il fondamentale coinvolgimento, attraverso le assemblee sindacali, delle lavoratrici e dei lavoratori. Rappresenta un altro passo importante e significativo per un settore, quello agricolo, che rappresenta buona parte del tessuto sociale ed economico della nostra provincia”.