Ravenna, si è insediato il nuovo direttore dell’Ufficio di Sanità Marittima

Ravenna

RAVENNA. Si è insediato il nuovo direttore dell'Usmaf della Toscana ed Emilia Romagna, e che quindi ha la propria giurisdizione anche su Ravenna, Alessandro Lattanzi. E valuterà in queste ore di quale organico dotarsi e se i due medici messi in campo per ovviare alle necessità supplementari dell'Ufficio di sanità marittima del porto ravennate durante l'emergenza data dal Covid19 potranno essere mantenuti anche quando la situazione derivante dalla diffusione del Coronavirus si sarà calmata.

Una condizione, quello del lavorìo amministrativo legato ai protocolli sanitari da tenere per lo sbarco delle merci, che aveva chiamato la comunità portuale a confrontarsi solo due settimane fa alla Compagnia portuale di Ravenna. In via Antico Squero era intervenuto anche Antonio Lepore, il direttore uscente dell'ufficio ministeriale che si occupa degli aspetti sanitari legati ai trasporti. In quella sede erano stati annunciati i due innesti in un servizio in affanno dal 2013. Ma l'esplosione dell'emergenza continua a portare disagi e difficoltà nel mondo della logistica. Ieri a farsi sentire nei confronti della ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, è stata Confetra.

La Confederazione generale dei trasporti e della logistica, che ha un'importante rappresentanza ravennate, ha chiesto "un punto di raccordo nazionale, una task force operativa che possa ricondurre ad omogeneità e coordinamento i tanti attori istituzionali che operano nella filiera del trasporto merci: le nostre aziende sono in trincea e fra terminal portuali, magazzini e operatori cargo stanno fronteggiando blocchi operativi e ostacoli amministrativi enormi", si legge nella nota firmata dal presidente Guido Nicolini.

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