Ravenna, incidente sul lavoro al polo chimico, operaio muore travolto da un escavatore

È morto sotto gli occhi del collega che accidentalmente lo aveva travolto e che, sotto choc, è divenuto unico testimone dell’ennesimo infortunio sul lavoro finito nel dramma.

Non ha avuto speranze ieri mattina Stefano Poletti, 59 anni, ravennate. Stava lavorando in un cantiere affidato da Acmar alla Consar, nel polo chimico quando l’escavatore condotto dall’altro operaio lo ha investito nel corso di una manovra.

Per svariati minuti il 118 ha tentato di salvargli la vita, prima di dichiarare il decesso alle 12.21.

L’incidente

Disperata la chiamata fatta dal collega sulle 11.40, che ha fatto partire immediatamente i soccorsi, diretti in un’area particolarmente lontana del polo chimico ravennate. Lì, l’Acmar aveva affidato alla Consar i lavori in una vasta area. Intervento che il Consorzio autotrasportatori aveva affidato a una ditta consorziata, di cui Poletti era dipendente. Due i mezzi all’opera: un muletto e un escavatore. Operavano in due aree molto distanti tra loro nel cantiere; uno era impegnato nell’attività di scavo, l’altro stava spianando il terreno. Poco prima dell’incidente Poletti deve essere sceso dal macchinario che stava manovrando, per spostarsi nella zona di lavoro facendo un ampio tratto a piedi. E proprio durante questo tragitto che l’altro operaio, che in quel momento si trovava alla guida della ruspa, ha effettuato una manovra in retromarcia andando a travolgerlo in pieno. Il 59enne non è morto sul colpo. Le sue condizioni erano tuttavia disperate quando il personale del 118 è giunto sul posto tentando invano di rianimarlo.