Ravenna, in estate sosta a pagamento in tutti i lidi

Ravenna

Non solo Marina di Ravenna e Punta. La prossima estate, nel weekend, il parcheggio si pagherà in tutti i lidi ravennati, eccezion fatta per Porto Corsini. Il piano della sosta, poi, non muterà nemmeno a Lido di Dante. Nei fatti, un sostanziale raddoppio della quantità di stalli a pagamento al mare, che passeranno da 1.655 a circa 3mila. A sollevare il tema è il capogruppo di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi, che rileva l’allargamento nella pianificazione delle Zone di particolare rilevanza urbanistica (Zpru), quelle dove è consentito il pagamento del parcheggio. E’ lo stesso Ancisi che spiega come le Zpru vigenti per il solo periodo primaverile-estivo siano «nelle località di Marina di Ravenna e di Punta Marina Terme, dove sono istituiti rispettivamente 772 e 883 stalli a pagamento. Per il 2023, la Giunta De Pascale ha però recentemente deliberato una svolta. Diventeranno dunque a pagamento gli spazi a parcheggio fino ad oggi liberi di Casalborsetti, in via Casalborsetti e in viale al Mare (circa 60 stalli), di Marina Romea in viale Italia (600), di Lido Adriano, in viale Petrarca e nel parcheggio adiacente a piazza Antonio Vivaldi (220), di Lido di Classe, in viale Fratelli Vivaldi e in piazza Matteo Ricci (175) e di Lido di Savio nel tratto compreso fra via Bagnacavallo e via Meldola (220). In totale il numero dei nuovi stalli a pagamento, benché indicativo, sarà di 1.280». Il rappresentante di opposizione invita «soprattutto a valutare, tenuto conto dell’eliminazione dei parcheggi a ridosso degli stradelli a seguito della realizzazione del Parco marittimo, se questa totale trasformazione di parcheggi sarà benefica o no per il turismo balneare ravennate». Una linea che l’assessore all’Ambiente, Gianandrea Baroncini, difende: «Il progetto del Parco Marittimo sarà il più grande esempio di riqualificazione ambientale, rinaturalizzazione, protezione della duna e della costa che metteremo in campo – spiega il componente di Giunta –. Rilancerà la fruizione sostenibile di tutte le aree retrodunali, riqualificherà il verde e toglierà i parcheggi polverosi a ridosso della spiaggia». A cambiare quindi, nell’idea dell’Amministrazione, sarà l’intera modalità di fruizione dei lidi: «Useremo di più i parcheggi scambiatori, il sistema di navette e bike sharing – esplicita Baroncini –. È vero, si parcheggerà un po’ più lontano, ma usufruiremo meglio delle nostre spiagge e della pineta. Porteremo avanti un dialogo fitto con la Cooperativa Spiagge, ma la direttrice è tracciata». E anche a livello quantitativo, secondo Baroncini, non si è lontani dalla meta: «Eventi come le Frecce Tricolori e il Jova Beach Party hanno dimostrato che sulla carta siamo in grado di soddisfare anche le esigenze di picco. L'ampliamento dello scambiatore su via Trieste e della nuova area a Punta Marina hanno aumentato l'offerta di circa 7-800 nuovi posti. Il parcheggio del Marchesato era sotto-utilizzato quindi rappresenta ancora una buona riserva». Parco Marittimo che è in corso di attuazione a Punta e Marina, dove i cantieri saranno gestiti in modo da tutelare il turismo. E’ l’assessora ai lavori pubblici, Federica Del Conte, a concludere affermando che «per Pasqua fermeremo gli interventi che eventualmente non risulteranno compatibili con l'avvio della attività turistica, per riprenderli appena possibile».

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