Ravenna, il traffico di Borgo Montone attorno all’Esp in consiglio

Arriva in consiglio comunale oggi il progetto definitivo per una pista ciclopedonale di 200 metri che, partendo da via Fiume Abbandonato e dalla scuola primaria di Borgo Montone, si raccorderà con la ciclopedonale retrostante l’Esp. Un tratto che si congiungerà con la ciclopedonale di via Quaroni con cui raggiungere viale Alberti e la città. Un’opera che permetterà a chi raggiunge il paese dalla campagna di bypassare via Einstein e la rotonda Austria ma che Lista per Ravenna pur votando a favore giudica «un beneficio minimo per Borgo Montone» che «non ridurrà la tormentata condizione di vita dei suoi abitanti a causa delle scelte politiche squilibrate che hanno permesso di costruire, a 200 metri dal paese, un ipermercato con “100 negozi e l’ExtraCoop dove tutto è possibile” (dice la pubblicità) e di cementificare, mettendo a maggior rischio di alluvione l’intera zona, quasi 50mila metri quadrati di terreno ex agricolo, con 3.300 posti auto e una smisurata viabilità lunare appena sotto il fiume Montone». Il capogruppo Alvaro Ancisi presenta un ordine del giorno per chiedere la fine dei lavori previsti in una convenzione stipulata col Comune nel 2014, (ovvero l’allargamento della rotonda Austria, con la realizzazione di una corsia preferenziale verso Borgo Montone), tenendo conto la pericolosità del tratto di via Einstein che collega il paese all’ingresso principale dell’Esp. «Per il 90% degli abitanti che risiede nel centro della località, non esistono, per arrivare all’Esp, una pista ciclopedonale parallela alla via Einstein, percorsa ininterrottamente da un infernale traffico soprattutto di mezzi pesanti, né una corsia riservata sulla rotonda Austria. Questa è stretta com’era prima che l’Esp fosse raddoppiato nel 2017 e nel 2022 sorgesse, su altri 15 mila metri quadrati a fianco della rotonda, la Rosa dei Venti, grande struttura residenziale per anziani non autosufficienti». Ancisi ricorda inoltre quando il Comune decise, cioè 7 anni fa, che l’intervento «non fosse strettamente indispensabile». L’odg di LpRa chiederà infine notizie del nuovo collegamento stradale tra via Fiume Abbandonato, all’altezza di San Marco e l’Esp, compreso nella convenzione siglata del 2014.