Ravenna, il porto fa lo "sconto" alle navi da crociera

Ravenna

RAVENNA - Una diminuzione del 30 per cento delle tasse di ancoraggio, per rendere più competitivo lo scalo e attrarre ulteriori compagnie dopo Royal Caribbean che ha scelto Porto Corsini come proprio home port. Questo il provvedimento che, attraverso una delibera della direzione operativa dell'Autorità di sistema portuale, è stato adottato nei giorni scorsi e che avrà una validità di dodici mesi. Intenzione dichiarata dell'Ente di via Antico Squero è quello di innescare una dinamica per cui, oltre a portare maggiori operatori sullo scalo, si stimoli l'aumento di "toccate" e si aumentino gli incassi per la stessa Adsp.

La tassa d'ancoraggio può essere versata sia in forma di Diritto Sostitutivo per passeggero imbarcato/sbarcato, sia in forma di abbonamento annuale. La forma pagata in abbonamento annuale utilizza quale parametro di riferimento il Tsn, ovvero Tonnellaggio di Stazza Netta, e può essere pagata in uno qualsiasi dei porti italiani avendo validità per trenta giorni o dodici mesi, sull'intero territorio nazionale. Pochissimi operatori quindi, nella storia del porto di Ravenna, hanno scelto di pagare la tassa in attribuzione allo scalo romagnolo anche perché erano sempre state in transito, e non in quello che è anche un home port. Di qui la decisione «anche al fine di valorizzare gli ingenti investimenti realizzati e in programma», l'autorità portuale di Ravenna ha deciso «una riduzione del 30% della tassa d'ancoraggio con validità dodici mesi in navigazione internazionale che passa dagli attuali € 2,3571, per tonnellata di stazza netta, ad € 1,65, per le sole navi da crociera». Un provvedimento che, viene chiarito in delibera, l'Adsp considera come «incentivo che mira sia ad assicurare migliori condizioni per quelle compagnie crocieristiche le cui navi inizieranno a scalare il porto di Ravenna dal 2022, che a realizzare condizioni economiche più favorevoli per gli operatori assicurando un maggior livello di competitività dello scalo ravennate e incentivando il pagamento della tassa d'ancoraggio in modalità “abbonamento” presso il porto di Ravenna, cosi da assicurare maggiori entrate per l'Ente rispetto al passato». Lo scalo di Porto Corsini è infatti nel primo anno del nuovo contratto con Royal Caribbean che, come nuovo gestore, porta con sé gli investimenti sulla struttura crocieristica, che valgono 26 milioni. Dal Pnrr ne arriveranno, peraltro, ulteriori 35 per elettrificare la banchina e far sì che le navi rimangano attive a motori spenti. E parallelamente si riqualificherà la zona circostante con il progetto sul "parco delle dune", in capo all'Adsp.

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