Chi ha visto Donald Trump? Pardon, Tramp, a volte con la “A” a volte con la “U”. Irreperibile, e per questo non punibile. La sentenza pronunciata ieri dal giudice Cristiano Coiro potrebbe sembrare una colossale bufala, non fosse che il reato contestato è quello di falso. Anzi, una raffica di false dichiarazioni della propria identità di fronte a pubblici ufficiali, fra carabinieri e polizia, in trenta diverse circostanze sparse per tutta Italia. Sottoposto a fotosegnalamento, il nostro avrebbe preso in prestito il nome dell’attuale presidente degli Stati Uniti, con qualche variazione sul tema a seconda della circostanza.
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