Ravenna. Il furto dal fiorista risolto grazie al Dna

Ravenna
  • 08 novembre 2025

Un’analisi del Dna ha permesso ai Carabinieri di individuare il presunto autore di un furto commesso più di un anno fa ai danni di una fiorista di Russi. Si tratta di un uomo di 69 anni, già noto alle forze dell’ordine, denunciato in stato di detenzione per furto aggravato. L’indagine, condotta dalla Stazione dei Carabinieri di Russi con il supporto del Nucleo Investigativo di Ravenna e del Reparto Investigazioni Scientifiche (Ris) di Parma, ha consentito di chiudere un caso rimasto a lungo senza un responsabile. La vicenda risale all’8 ottobre 2024. Quella mattina la titolare di un negozio di fiori del centro si era accorta che qualcuno, durante la notte, era entrato nel locale dopo aver infranto una finestra sul retro. L’interno del negozio era stato messo a soqquadro e dal registratore di cassa erano spariti solo pochi euro. La donna aveva subito chiamato il 112 e sul posto erano intervenuti i militari della Stazione di Russi. Durante il sopralluogo, gli investigatori avevano individuato alcune tracce di sangue, verosimilmente lasciate da chi si era introdotto nel locale. I campioni erano stati raccolti e inviati ai laboratori del Ris di Parma per le analisi genetiche. È stato proprio il lavoro degli specialisti a permettere, nei mesi successivi, di isolare un profilo di Dna poi risultato compatibile con quello del 69enne. Il confronto genetico ha fornito agli inquirenti un riscontro ritenuto sufficiente per formulare una denuncia nei confronti dell’uomo, già detenuto per altre vicende. Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, l’autore del furto avrebbe agito in solitaria, introducendosi nel negozio nelle ore notturne e lasciando dietro di sé le tracce biologiche che hanno poi consentito di risalire alla sua identità. Il 69enne dovrà ora rispondere dell’accusa di furto aggravato.

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