RAVENNA - La Giunta comunale di Ravenna ha approvato la candidatura al nuovo piano regionale dedicato al recupero dell’edilizia residenziale pubblica, un’occasione per rimettere in funzione parte del patrimonio Erp che oggi non può essere assegnato a causa del loro stato manutentivo. L’amministrazione aveva spiegato che le risorse ordinarie non bastano a sostenere interventi più complessi, mentre la misura regionale prevede un finanziamento straordinario basato su un mutuo acceso dalla Regione e rimborsato nel tempo tramite i canoni degli alloggi recuperati.
Secondo la ricognizione effettuata da Acer, gli immobili inclusi nella prima linea di finanziamento sono 23 appartamenti distribuiti tra via Marzabotto, via Gulli, via Eraclea, via Grado e via S. Alberto. Diversi alloggi si trovano anche a Marina di Ravenna, tra via Menotti, via Vecchi, via Zara e via Maestra Giacomina. Per rientrare in questa linea, gli interventi devono avere un importo minimo di lavori, pari ad almeno 25.000 euro - riducibile a 20.000 per gli alloggi sfitti da oltre cinque anni - e prevedere spese tecniche contenute entro il 10% dell’importo complessivo, salvo casi particolari.
La seconda linea di finanziamento riguarda invece quattro fabbricati interi situati in via Dossetti, via Gatta e via Gulli, tutti di proprietà comunale. Per accedere al contributo, questi edifici devono essere interamente destinati a Erp o Ers, non essere stati oggetto di riqualificazioni negli ultimi sette anni e non trovarsi in aree a rischio idrogeologico. Si tratta di strutture che richiedono interventi più estesi, dalla riqualificazione energetica al superamento delle barriere architettoniche. L’obiettivo è anche quello di recuperare alloggi oggi non assegnabili e ampliare l’offerta per famiglie e lavoratori con redditi medio-bassi. La normativa consente anche di destinare temporaneamente alcune unità a canone calmierato. La destinazione finale sarà definita dopo l’eventuale ammissione al finanziamento e la convenzione con la Regione.
Acer affiancherà l’amministrazione nella progettazione e nella gestione, mentre gli uffici comunali seguiranno gli aspetti amministrativi e finanziari. La delibera, senza oneri immediati per l’ente, è stata dichiarata immediatamente eseguibile per rispettare il termine del 25 novembre.