Ravenna, il 22 luglio consiglio comunale sulla sicurezza. L’opposizione: “Ma servono risposte concrete”

Di fronte all’inasprirsi degli episodi criminosi a Ravenna, il tema della sicurezza urbana approda ufficialmente in consiglio comunale martedì 22 luglio. La decisione è arrivata a seguito delle sollecitazioni dell’opposizione che già sette giorni fa avevano richiesto con urgenza una seduta straordinaria sul tema.
«Non possiamo che rallegrarci che anche la maggioranza abbia condiviso la necessità di affrontare subito la questione», dichiarano i consiglieri Nicola Grandi (FdI), Alberto Ancarani (FI) e Filippo Donati (Viva Ravenna), che denunciano una situazione ormai fuori controllo: furti, rapine, spaccate, aggressioni, violenze sessuali e truffe, spesso messe in atto da minorenni, soprattutto stranieri di seconda generazione, agirebbero in gruppo o da soli. L’opposizione accusa l’amministrazione di sottovalutare la portata del problema e critica le posizioni dell’assessore alla sicurezza, Eugenio Fusignani, reo – a loro dire – di limitarsi a parlare di «percezione di insicurezza» senza adottare misure adeguate.
In vista del consiglio comunale, i tre gruppi propongono una serie di interventi operativi: rendere effettivo il quarto turno della Polizia Locale soprattutto nelle ore notturne, liberando risorse per azioni rapide; assumere personale amministrativo per potenziare l’organico operativo; istituire una postazione fissa di controllo nei giardini Speyer; creare una cabina di regia unificata con le forze dell’ordine; attivare convenzioni per unità cinofile anti-droga nei punti sensibili della città e pattuglie a piedi anche con il supporto di figure ausiliarie. Le opposizioni si dicono pronte a presentare un piano dettagliato martedì prossimo, rivendicando un approccio che definiscono «concreto, pratico, operativo e realistico».