Ravenna e la sua provincia tornano sotto la lente dei cittadini per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti e l’igiene urbana. Il report 2024 coordinato dalle associazioni Adiconsum Romagna, Codici e ADOC fotografa un quadro di luci e ombre sui servizi gestiti da Hera Spa.
L’indagine, articolata in sette fasi e avviata a maggio con la collaborazione di Atersir, ha coinvolto i comuni di Ravenna, Lugo, Cervia e, in provincia di Forlì-Cesena, Cesena, San Mauro Pascoli, Faenza, Savignano sul Rubicone e Gatteo.
Il giudizio complessivo sul servizio di Hera raggiunge appena la sufficienza: il 37% degli utenti si dichiara soddisfatto, mentre un 30% assegna voti insufficienti. Le criticità principali riguardano spazzamento stradale e decoro urbano, soprattutto nelle zone marittime del ravennate dove gli aghi di pino creano disagio.
Il punto più delicato riguarda i cestini gettacarte, che ottengono le valutazioni più basse, con punteggi medi tra 6,1 e 6,2. Il 35% degli intervistati ha assegnato un voto gravemente insufficiente, lamentando sia la scarsità sia la frequenza insufficiente dello svuotamento. La raccolta porta a porta non convince tutti: difficoltà logistiche e ritardi nei ritiri creano disagi quotidiani, mentre i Centri di Raccolta richiedono orari più flessibili e aperture domenicali. In generale, emerge la necessità di ottimizzare i tempi di ritiro degli ingombranti e ridurre le attese.
«Il percorso di monitoraggio svolto nel 2024 rappresenta un tassello fondamentale per costruire un servizio vicino alle necessità dei cittadini di Ravenna e provincia – spiegano Stefania Battistini (Adiconsum Romagna), Lucia Napoleone (Codici) ed Edera Fusconi (ADOC) –. I dati, pur evidenziando alcune criticità come la gestione dei cestini e l’organizzazione del porta a porta, costituiscono una base oggettiva per avviare un confronto costruttivo con Hera Spa e Atersir. Accogliamo con favore la proposta di coinvolgerci stabilmente ai tavoli di confronto con i Comuni, convinti che il dialogo diretto tra istituzioni, gestore e utenti sia la strada giusta per ottimizzare i servizi e garantire decoro e efficienza a tutta la comunità romagnola».