Ravenna, Giovinbacco si fa ma le norme anti Covid lo ridimensionano

Ravenna

RAVENNA - La fiera del vino Giovinbacco quest'anno sarà una "mostra enologica". Cancellati gli eventi in piazza, obbligo di prenotazione e consumazione al tavolo e una serie di eventi diffusi che si terranno nei ristoranti della città oltre che in alcuni luoghi simbolici della città. L'evento che da anni attira migliaia di appassionati del calice in città è stato messo fortemente in dubbio dall'ultimo Dpcm di Giuseppe Conte. Lo stesso sindaco Michele de Pascale oggi sulle pagine del Corriere Romagna parlava di una riflessione in corso. Riflessione che si è risolta con una variazione del programma che porta l'edizione 2020 di Giovinbacco ad essere molto diversa da quella degli scorsi anni, quando le cantine del territorio e non solo si davano appuntamento nelle piazze della città. Quella formula, in piena pandemia, non era naturalmente più proponibile.

Così secondo quanto si legge nella nota degli organizzatori, "dopo attenta valutazione del Dpcm 18 ottobre 2020 e d’intesa con le Autorità locali, hanno deciso di confermare lo svolgimento dell’evento con una formula rimodulata rispetto a quella già comunicata, per ottemperare al massimo grado alle misure di sicurezza che l’emergenza sanitaria, le norme nazionali e, non ultimo, il senso di responsabilità individuale e collettivo richiedono in questa fase". Così Giovinbacco diventa "una mostra enologica con con somministrazione temporanea del vino".

Le cantine sono ospitate in quattro luoghi diversi – Palazzo Rasponi dalle Teste, Biblioteca Classense, Palazzo dei Congressi e Mercato Coperto Ravenna – con accesso su prenotazione, con posti limitati e regolamentati ora per ora e con l’adozione di tutte le misure di sicurezza (misurazione della temperatura all’ingresso; distanziamento; mascherine; gel igienizzante; consumazione al tavolo), con la sorveglianza per evitare assembramenti. Gli orari di apertura sono venerdì 23 ottobre dalle 17 alle 21, sabato 24 dalle 11 alle 21 e domenica 25 dalle 11 alle 21. Le prenotazioni sono possibili sul sito dell'evento, sul portale Ravenna Experience, allo IAT di Piazza San Francesco e al capanno allestito in Piazza del Popolo.

Non ci saranno quest’anno manifestazioni all’aperto. Sono perciò cancellati gli allestimenti e gli appuntamenti enogastronomici in Piazza Kennedy, in Piazza Garibaldi, in Piazza XX Settembre, così come è cancellato il mercato di Madra della domenica, nelle vie Mario Gordini e Corrado Ricci.

La Bottega del Vino, con la vendita del vino a scopo benefico, a cura del Lions Club Ravenna Bisanzio è confermata, ma non si terrà più in Piazza XX Settembre bensì sarà ospitata all’interno del Mercato Coperto di Ravenna in Piazza Andrea Costa.

In 36 ristorante della città, del forese e dei lidi si potrà richiedere il piatto GiovinBacco. La cena finale di Slow Food in programma lunedì 26 ottobre al Ristorante Ca’ del Pino si terrà con il limite massimo di 30 partecipanti e con la disposizione di massimo 6 persone per tavolo. Nel corso della serata sarà consegnato il riconoscimento del Pidocchio o Cozza d’Oro (È bdòcc d'ör) a Oscar Turroni in qualità di Presidente del Gruppo Culturale Civiltà Salinara di Cervia.

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