Ravenna, getta il suo cane nel canale avvolto nelle catene. Poi finge di averlo smarrito

Ravenna

RAVENNA - Un 46enne ravennate denuncia alla Polizia locale la scomparsa del proprio jack russell e pochi giorni dopo la carcassa del cane riemerge dalle acque del Candiano, completamente avvolto in catene da neve: un chiaro tentativo di occultarne il cadavere, facendolo affondare per sempre sott’acqua grazie al peso del metallo. Scatta immediatamente l’informativa per uccisione di animale e la Polizia locale inizia un certosino lavoro di indagine: si controllano le immagini delle telecamere e vengono effettuate ricerche sulle catene, per risalire a chi potrebbe averle vendute e chi acquistate. Nel corso di un paio di mesi il proprietario viene sentito altre volte, messo sotto torchio, e proprio da quest’ultimo, alla fine, arriva la verità: il 46enne crolla e confessa di essere stato lui a liberarsi del jack russell. La vicenda risale al periodo a cavallo tra fine 2021 e inizio 2022 ma è emersa solo ieri, con il conferimento di 11 encomi durante la cerimonia per il 150esimo della Polizia locale, consegnati dal procuratore capo Daniele Barberini al commissario superiore Luca Scaglianti, al commissario capo Roberta Ducci, agli ispettori Luca Fiori e Gianluca Cerquitelli, agli assistenti capo Alfredo Panteghini, Dario Barbaro, Cinzia Casadio, Paola Muscatello, agli assistenti scelti Tiziana Carnevali, Stefania Magnani e all’assistente Eleonora Servadei.

La motivazione dell’encomio, che cita «l’efferata uccisione di un cane e l’occultamento dei suoi resti», mette in risalto le attività di indagine, «connotate dalla quasi totale assenza di fonti di prova», e le inquadra come un «chiarissimo esempio di acume investigativo, perseveranza e di spiccate capacità tecnico-operative, accompagnate da non comune sensibilità verso le tematiche della tutela del benessere degli animali». Insomma, una dimostrazione di «eccezionale scrupolo e minuziosa attenzione». Per quanto riguarda le conseguenze legali dell’uccisione del cane, il 46enne ha chiesto tramite il proprio avvocato la messa alla prova, mentre restano da chiarire i motivi che lo hanno spinto a compiere tale gesto, su cui al momento sono state fatte solo ipotesi.


Allargando lo sguardo alle attività svolte dall’Area ambiente e benessere animale della Polizia locale, i dati relativi al 2022 illustrano quattro differenti campi d’intervento: 1200 i controlli ambientali effettuati, i veicoli abbandonati rinvenuti sono stati complessivamente 65 e le violazioni, sia penali che amministrative, 885. Quanto ai sequestri probatori cui è stata data esecuzione, sono 12 in tutto

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