Ravenna, furti alle gioiellerie di Cervia e Punta. Uno dei ladri colpiva in sedia a rotelle

Puntavano le gioiellerie e in almeno un paio di casi hanno fatto bingo. A distanza di dieci giorni hanno colpito due volte, prima a Cervia e poi a Punta Marina, per un bottino complessivo di quasi 41mila euro. Forse non si aspettavano di essere ripresi da più telecamere che, nonostante la scarsa qualità delle immagini a causa del buio, hanno colto un elemento più che distintivo in uno dei due ladri: il fatto che fosse in sedia a rotelle. È stato proprio questo uno degli indizi che, nei giorni scorsi, hanno portato il sostituto procuratore Raffaele Belvederi a chiedere una misura restrittiva nei confronti di due italiani, uno di origine ravennate e uno di origine modenese, entrambi indagati per furto aggravato in concorso. Ieri sono comparsi in tribunale per l’interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari Federica Lipovscek. Il disabile, difeso dall’avvocato Alessandro Mancuso, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Lo stesso ha fatto anche il secondo uomo - assistito dall’avvocato Paolo Vecchi - che ha però rilasciato spontanee dichiarazioni, dichiarando di non conoscere il coindagato e negando ogni coinvolgimento nei furti.

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