Ravenna, pasticciere regala brioches agli "eroi anti virus"

Brioches regalate a medici, infermieri, poliziotti, operatori del 118 e tutte le persone impegnate in prima linea contro il Coronavirus. Un altro bel gesto di solidarietà arriva da Ravenna. I gestori dei bar che avevano deciso di resistere e restare aperti hanno infatti saputo in diretta solo nella tarda serata di ieri dalla tv della chiusura disposta sulla base delle norme più stringenti adottate dal governo per arginare la diffusione del coronavirus. Una scelta che ha spiazzato forni e laboratori che dovevano rifornire i clienti. Al momento della comunicazione del premier Conte, infatti, l'attività era già avviata; le disdette giunte in seguito sono arrivate quando ormai la produzione era iniziata. Ma non tutto è andato perduto. Anzi, è stato donato. "Ero davanti alla televisione quando il presidente del consiglio ha comunicato che tutte le attività commerciali sarebbero state fermate - racconta Roberto Bonello, titolare dell'omonimo laboratorio di pasticceria in via Pascoli -. A quell'ora i miei dipendenti erano già al lavoro e avevano cucinato tantissime brioches. Anziché buttare tutto, ho deciso di regalarle a quanti non si sono mai fermati e lavorano costantemente per noi, poliziotti, operatori del 118, vigili del fuoco, medici e infermieri dell'ospedale e del pronto soccorso, impegnati in prima linea per far fronte all'emergenza. E stamane per ringraziarli ho consegnato le brioches a questi eroi".

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