Ravenna, fermi i lavori di allargamento di via Bonifica

RAVENNA- In ritardo il cantiere di via Bonifica, la strada che collega Lido Adriano a Porto Fuori. L’allargamento della strada, considerato fondamentale per la sicurezza stradale, ha visto i lavori – dalla durata teorica di 18 mesi – fermarsi subito. A scoprire il motivo, grazie ad un accesso agli atti, è stata la lista civica La Pigna. Al centro dello stop una questione che riguarda i servizi, in particolare gas e acqua. I lavori sono stati affidati nel giugno dello scorso anno e consegnati l’11 novembre. «Nel verbale di sospensione dei lavori del 19 dicembre 2022, il direttore dei lavori, funzionario del Comune, ha manifestato la volontà di sostituire oltre la linea di acquedotto anche le reti di fognatura nera e gas, spostandole sotto la piattaforma stradale». Hera InRete, si legge nell’atto, non aveva ancora consegnato la programmazione degli interventi. «Il 17 febbraio scorso – riprende La Pigna – il Responsabile Unico del Procedimento, anch'esso funzionario comunale, comunica a Hera InRete e all'assessora Federica Del Conte di "non accettare la proposta della realizzazione delle nuove linee di fogna in pressione e gas al di sotto della nuova piattaforma stradale che potranno essere da voi rifatte in adiacenza all'attuale sede, rendendoci comunque disponibili ad autorizzare la posa della sola linea di acquedotto al di sotto della piattaforma stradale"». Ora si sta aspettando il progetto che soddisfi le nuove richieste. Il problema insomma sembra essere relativo al posizionamento di rete del gas e delle fognature. «Ad oggi – dice Verlicchi – tutto tace». Quello di via Bonifica è un intervento promesso a più riprese negli anni e molto atteso. Ora, «se i lavori inizieranno entro il mese di marzo e nella speranza che non vi siano intoppi, ritardi e sospensioni, l'opera potrà essere conclusa solo entro l'autunno 2024». La lista civica sottolinea anche il silenzio della giunta sulla questione e spiega di essersi mossa con un accesso agli atti dopo varie segnalazione dei cittadini che da mesi vedono il cantiere fermo. Il lavoro in linea teorica avrebbe dovuto impegnare soltanto l’estate prossima ma se il cronoprogramma sarà quello ipotizzato da La Pigna le stagioni balneari segnate dal cantiere potrebbero essere due. «Di certo – conclude Verlicchi – c'e che ormai non si contano più le testimonianze dell'incapacità gestionale di sindaco ed assessore Del Conte anche in tema di appalti e grandi opere».