Ravenna, falsi vaccini del dottor Passarini: in aula i pazienti che puntano al proscioglimento

Ravenna

Inizia con l’appello, questa volta più leggero rispetto a lunedì scorso, quando gli imputati da elencare erano 227. Questa mattina il conteggio si ferma a 91. Questo il numero dei pazienti del dottor Mauro Passarini che hanno scelto di discutere la richiesta di rinvio a giudizio per i falsi green pass ottenuti certificando vaccini secondo l’accusa mai somministrati o “diluiti” dal medico di base di Marina di Ravenna. Il dottore, 66 anni, arrestato nell’autunno del 2021, ha già patteggiato una pena di 2 anni per falso e peculato; quest’ultimo reato si riferisce alle dosi di vaccino anti-covid ricevute dal servizio sanitario nazionale e lasciate deteriorare senza utilizzarle.

Presenti davanti al giudice per l’udienza preliminare Andrea Galanti, il sostituto procuratore Angela Scorza, titolare del fascicolo e i legali dei 91 pazienti; poco più che una dozzina gli imputati presenti, seduti in fondo all’aula della corte d’assise di Ravenna, la più capiente del tribunale. Concluso l’elenco dei presenti sono previste le singole discussioni, per le quali è stata già calendarizzata una seconda udienza. Si tratta cioè di un passaggio al termine del quale sarà il gup a decidere se rinviare a giudizio o prosciogliere ognuno dei singoli imputati, stabilendo cioè se dovranno difendersi nel merito delle accuse con rito ordinario senza beneficiare, in caso di condanna, dello “sconto” di un terzo della pena. Tra i 91 nomi in calendario, qualcuno ha nel frattempo cambiato idea, scegliendo il rito alternativo.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui