Ravenna, Effetto Schlein sulle alleanze del Pd

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RAVENNA - In attesa dei nuovi possibili equilibri all’interno del Pd ravennate – bonacciniano ma sconfitto alle ultime primarie –, la vittoria di Elly Schlein ha i suoi effetti sulla coalizione. Ravenna Coraggiosa torna a chiedere di rivedere le strategie sull’ambiente mentre il Pri mette ancora una volta le mani avanti, sottolineando la necessità di muoversi nel solco sin qui tracciato. E il M5S? Aspetta, cercando di capire in che modo la segretaria passerà dalle parole ai fatti.

Ravenna Coraggiosa prende spunto dal piano investimenti presentato da Autorità portuale. Vale tre milardi, dice il partito a sinistra del Pd, ma uno di questi è dato dal rigassificatore mentre il Pot originario consisteva in 1,496 miliardi di cui «800 milioni i direttamente di competenza dell’Autortà Portuale». Pur ritenendo il porto un asset fondamentale, Coraggiosa in un’interrogazione chiede «quale sono nel dettaglio gli interventi previsti in linea con il secondo obiettivo del Pot, denominato appunto “rivoluzione verde e transizione ecologica, cioè interventi per l’efficientamento energetico e la sostenibilità ambientale del Porto”». In particolare si chiedono «precisazioni e tempi di realizzazione del parco fotovoltaico che servirà per l’elettrificazione delle banchine delle navi da crociera».

Una posizione non proprio compatibile con quella del Pri, che interviene con il segretario provinciale e vicesindaco Eugenio Fusignani, ricordandoche «il processo di transizione sarà inevitabilmente lungo e necessiterà ancora delle fonti fossili in affiancamento a quelle dalle rinnovabili». Il Pri chiede «meno radicalismo e più realismo». Quindi «vanno bene i progetti Agnes, quelli legati alla cattura e stoccaggio della Co2 e tutte le iniziative volte a fornire energia pulita ma, al contempo, vanno sostenuti i rigassificatori e soprattutto la ripresa delle estrazioni». Peri repubblicanirestano prioritarie le infrastrutture ed energia come pilastri indispensabili per disegnare sostenere sviluppo, occupazione, redistribuzione di reddito. «Continuano sia la convergenza col Pd locale e regionale sia un corretto e responsabile confronto con le altre sensibilità politiche presenti in giunta», scrive infine l’Edera.

Tra di esse c’è anche il Movimento Cinque Stelle, in cui il neo coordinatore provinciale Massimo Bosi, ribadisce le storiche sensibilità ambientali: «Le nostre posizioni sono note – dice –. Aspettiamo di capire quali siano quelle del Pd a guida Schlein, come sempre disposti al confronto». Proprio nel pomeriggio di ieri c’è stato il primo incontro durante il corteo di Firenze tra la nuova segretaria e Giuseppe Conte. L’ intento delle due forze politiche pare sia quello di ritentare la collaborazione.

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