Ravenna, è morta Maria Grazia Maioli, studiosa ed ex funzionaria della Soprintendenza

RAVENNA - Addio a Maria Grazia Maioli: è morta ad 81 anni la studiosa ravennate. A darne notizia con un commosso post sulla propria pagina Facebook è il Museo nazionale: «Ravenna ha perso una grande “pasionaria” dell’archeologia, Maria Grazia Maioli. La ricordiamo come collega, funzionario responsabile d’area della Soprintendenza Archeologia dell’Emilia-Romagna, e ancora come sapiente e ironica divulgatrice, appassionata e curiosa, indefessa promotrice della tutela archeologica. Innumerevoli le tracce che lascia, come persona e come studiosa: profonda conoscitrice del Patrimonio ravennate, già dagli anni ‘60 pubblicò molti contributi su oggetti del Museo, manufatti archeologici e beni delle collezioni, dalle stele ai lacerti pavimentali e parietali, dai bronzetti alle erme, dalle gemme alle fibule. Il primo fu “La restaurata stele di L. Superinio Severo nel Museo nazionale di Ravenna” pubblicato in Felix Ravenna n. 48 (1969), sul restauro di una stele funeraria romana, vista nel ‘700 dallo Spreti in San Domenico dove era reimpiegata».
Commosso anche il ricordo della Soprintedenza: «Ha dedicato buona parte della sua vita alla passione per l’archeologia e la sua attività di tutela nel territorio romagnolo ha portato a numerosi rinvenimenti tra Ravenna, Cesena e Rimini. si è dedicata ad articoli, studi e mostre incentrati su diversi aspetti dell’archeologia classica e della relativa cultura materiale. Grande divulgatrice della vita quotidiana antica e dei suoi vari aspetti, le sue conversazioni e le sue conferenze sono ancora nei ricordi di studiosi, professionisti e appassionati di archeologia».