Ravenna, dopo tre anni di aumenti si ferma l’inflazione

RAVENNA L’inflazione si è fermata. Il dato provinciale del costo della vita a Ravenna è pari a zero. Per trovare lo stesso dato bisogna tornare a dicembre del 2020. Tradotto: il costo della vita di oggi è lo stesso di quello del 2022 che è stato del resto l’anno della grande corsa dei prezzi, con l’indice calcolato dall’Istat che, di questi tempi, arrivava al 13,5%. Gli strascichi di quella corsa si vedono soprattutto sul fronte del carrello della spesa: i prodotti alimentari faticano a seguire l’andamento dell’indice generale e oggi costano il 6,9% in più rispetto al 2022. Sono calati, invece, i costi dell’energia: per le bollette di luce e gas oggi si spende il 41% in meno di un anno fa e risultano più sostenibili per il bilancio familiare. Il calo delle bollette si porta dietro quello delle spese per la casa, voce del paniere Istat nel quale sono inseriti i costi dell’energia, che diminuisce del 21%. Una flessione che statisticamente assorbe gli altri aumenti, che pure ci sono. Ad esempio i servizi per ristorazione e alberghi sono aumentati rispettivamente del 4,5% e del 4,9%. I pacchetti vacanza del 19,9%. Si spende di più anche per muoversi: +3,5%: l’acquisto di un mezzo è rincarato del 4,7%, i servizi di trasporto del 4,6%.

Per il terzo mese consecutivo si registra inoltre un calo dei dati mensili dell’inflazione: -0,2%. Rispetto ad ottobre, a novembre il costo dell’energia è calato del 3,4 mentre quello degli alimentari è aumentato di mezzo punto percentuale.

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