Ravenna, dal porto alla sicurezza idrogeologica, le richieste di Legacoop Romagna ai candidati sindaco

Ravenna
  • 17 maggio 2025

Sviluppo del porto e delle infrastrutture strategiche, urbanistica e rigenerazione urbana, sicurezza idrogeologica e transizione ambientale, filiera agricola, cultura e partecipazione attiva, turismo, logistica, gestione rifiuti, cooperazione sociale, welfare, edilizia e politiche abitative. Questi i punti chiave per lo sviluppo di Ravenna che Legacoop Romagna ha sottoposto alle candidate e ai candidati a sindaco, in un documento di proposte e progetti condiviso con le proprie cooperative associate e inviato nei giorni scorsi a tutte le forze in campo.

In provincia di Ravenna, Legacoop associa circa 140 cooperative, oltre 155mila soci, 11.300 lavoratori occupati e un valore della produzione pari a circa 3 miliardi di euro.

«La cooperazione – si legge nel documento – è parte integrante della storia, del presente e del futuro di Ravenna. In un momento segnato da trasformazioni economiche, sociali e ambientali di vasta portata, Legacoop Romagna intende offrire un contributo costruttivo e propositivo al dibattito in corso, mettendo a disposizione valori, visione, idee, competenze e progettualità per il futuro della città». La città, prosegue il testo, «è oggi chiamata a misurarsi con sfide decisive: la transizione ecologica ed energetica, la rigenerazione urbana, la tenuta del welfare, la coesione delle comunità, l’equità territoriale e l’accesso a un lavoro di qualità. Su questi fronti, la cooperazione può e vuole essere protagonista, come attore economico responsabile, forza sociale radicata e partner della pubblica amministrazione nella costruzione del bene comune».

Legacoop Romagna in una nota propone di affrontare le numerose sfide che il territorio ha di fronte con metodo cooperativo, «in cui il “fare insieme” sia metodo e sostanza, per generare risposte durature e inclusive». «La Ravenna che vogliamo — scrive Legacoop — è una città dove persone, imprese e istituzioni si riconoscono in un progetto condiviso, saldamente inserito nella visione romagnola di sviluppo territoriale integrato». Per fare ciò, Legacoop Romagna mette a disposizione della prossima amministrazione «una rete cooperativa portatrice di competenze e professionalità, un impegno quotidiano per la dignità del lavoro e una visione fondata sulla cura delle persone e sulla sostenibilità».

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