Ravenna, da mercoledì ordinanze antialcol in zona Speyer e piazza Baracca

Ravenna
  • 04 agosto 2025

RAVENNA. Con l’obiettivo di contrastare fenomeni di degrado urbano e ambientale, tutelando la sicurezza e l’ordine pubblico il Comune ha emanato nelle zone dei giardini Speyer e di piazza Baracca due identiche ordinanze antialcol e antidegrado valide da mercoledì 6 agosto a domenica 30 novembre 2025. «Come avevamo annunciato sulla stampa e in consiglio comunale – afferma il vicesindaco con delega all’Ordine pubblico e sicurezza Eugenio Fusignani – abbiamo emanato due ordinanze che vietano la vendita e il consumo di alcolici con l’obiettivo di contrastare tali fenomeni in due zone sensibili della città. Prosegue il nostro impegno contro il degrado in generale e in particolare in quelle due zone che sono già state oggetto di specifici accordi di programma con la Regione».

Le due ordinanze impongono il divieto di vendita delle bevande alcoliche e superalcoliche da parte degli esercizi di vicinato del settore alimentare o promiscuo e delle attività artigianali del settore alimentare, fatta salva, per queste ultime, la vendita per il consumo sul posto nelle aree appositamente attrezzate nonché il divieto di consumo di alimenti e bevande con stazionamento su scalinate, marciapiedi, arredi urbani e, più in generale, stazionando sulla pubblica via o nelle aree private ad uso pubblico.

Nel dettaglio i divieti saranno in vigore nella zona della stazione ferroviaria e dei giardini Speyer, in particolare via Candiano dopo il passaggio a livello sino all’intersezione con viale Pallavicini, viale Pallavicini dopo l’intersezione con le vie Candiano e Alberoni sino a piazza Farini, piazza Farini, viale Farini, piazza Mameli, via Carducci, via Monghini e via San Giovanni Bosco nonché nella zona di viale Francesco Baracca dopo l’intersezione con via Guglielmo Oberdan, piazza Baracca, Porta Adriana, via Maggiore, nel tratto ricompreso tra la circonvallazione vie Fiume Montone Abbandonato – San Gaetanino.

Ferma restando l’eventuale applicazione delle sanzioni penali e amministrative previste dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari, le violazioni alla vendita sono punite con la sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di 400 euro a un massimo di 500 euro, quelle al consumo con la sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di 150 euro a un massimo di 450 euro.

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