Ravenna, consegnati 119 tra pc e tablet ad alunni in difficoltà

Ravenna

Sono in consegna, fino a domani martedì 21 aprile, 119 tra tablet e computer ad altrettanti studenti in modo da seguire le lezioni a distanza in questa fase di emergenza Coronovirus. Si tratta dei dispositivi acquistati dalle scuole grazie all’investimento del ministero dell’Istruzione per sostenere l’attività didattica on line.

Gli istituti scolastici hanno raccolto le richieste da parte delle famiglie per l’utilizzo di computer o tablet attraverso la formula del comodato d’uso gratuito ed ora è entrata nel vivo la fase di distribuzione. Per evitare di far spostare i genitori nei diversi istituti è stato chiesto supporto al Comune di Ravenna per la consegna a domicilio.

L'ufficio Protezione civile del Comune, insieme al Servizio diritto allo studio, ha provveduto a creare un canale di comunicazione con gli istituti comprensivi che richiedevano aiuto nella gestione del servizio. Diverse le associazioni di volontariato che hanno iniziato la distribuzione: Guardia Costiera ausiliaria, Zarlot Cinofilia da soccorso e RC Mistral. Tutti si recano nelle abitazioni degli studenti con i necessari dispositivi di sicurezza e adottando tutte le attenzioni che il momento richiede.

L‘attività - stando a quanto reso noto questa mattina da una nota del Comune di Ravenna - è iniziata mercoledì 15 aprile con le consegne dei dispositivi messi a disposizione dall’Istituto comprensivo del mare (20 consegne), giovedì 16 si è provveduto ad eseguire il servizio per l’Istituto comprensivo Novello (13 consegne), mentre oggi è stato consegnato 1 pc portatile da parte dell’Istituto comprensivo San Pier Damiano. Lunedì 20 e martedì 21 aprile si svolgerà la congegna di 85 tablet ad altrettanti studenti dell’Istituto comprensivo San Biagio. In totale 119 dispositivi.

“Desidero ringraziare tutti i volontari impegnati nella consegna dei computer e dei tablet – dichiara il sindaco Michele de Pascale – agli studenti che ne erano sprovvisti. Una importante azione prevista dal decreto Cura Italia che permetterà di colmare il divario digitale e consentirà a sempre più ragazzi e ragazze lo svolgimento della didattica a distanza attivata a causa dell'emergenza legata al Coronavirus. L’istruzione, la conoscenza, il sapere devono raggiungere, anche e soprattutto in questa situazione così difficile, tutti. Solo attraverso una scuola diffusa e inclusiva, e per questo ringrazio tutto il personale docente e amministrativo, è possibile far crescere i nostri giovani nella consapevolezza di far parte di una comunità che non esclude nessuno”.

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