Ravenna, centinaia di lavoratori del porto in corteo per lo sciopero

Questa mattina, giovedì 4 luglio, nell’area del porto industriale San Vitale (partenza dalla Sapir con arrivo alla Docks Cereali), è cominciato lo sciopero dei lavoratori del porto di Ravenna, che si fermano per le intere giornate di oggi e domani. Centinaia di lavoratori si sono riuniti per sfilare in corteo in protesta per il mancato rinnovo del contratto nazionale scaduto alla fine del 2023. Lo stato di agitazione terminerà con la ripresa dei turni di lavoro alle 0.00 di sabato.
Come sottolineano i rappresentanti di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti Uil di Ravenna, «a sei mesi dalla scadenza del contratto i lavoratori scioperano per gli aumenti economici e recupero del potere di acquisto, miglioramenti delle condizioni di lavoro, elevare gli standard di salute e sicurezza, difendere l’unitarietà del contratto nazionale, difesa della legge 84/94 che regolamenta i porti, riconoscimento della gravosità dei lavori portuali. La vertenza per il rinnovo del contratto nazionale e questa importante mobilitazione devono inoltre essere l’occasione nel territorio per discutere come le importanti risorse investite nel porto non rimangano a vantaggio di pochi, ma siano occasione di ridistribuzione di risorse nel territorio partendo da un lavoro, in tutte le sue articolazioni, garantito, di qualità, retribuito equamente e svolto nel pieno rispetto di tutte le norme sulla salute e sicurezza».