Ravenna, 37 evasori totali, 212 lavoratori in nero, denunce per contrabbando e riciclaggio: il bilancio della Guardia di Finanza

Nel 2024 e nei primi cinque mesi del 2025, la Guardia di Finanza di Ravenna ha eseguito oltre 4.746 di interventi e 443 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese. I dati sono stati resi noti questa mattina, presso la caserma “Fin. Orazio Baia” sita in via Alberoni, in occasione della cerimonia per il 251° anniversario della fondazione del Corpo.
Le attività ispettive hanno consentito di individuare 37 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico) e 212 lavoratori in “nero” o irregolari. Scoperti, inoltre, 6 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine. I soggetti denunciati per reati tributari sono 120, di cui 4 tratti in arresto e sono state effettuate proposte di sequestro per un valore di circa 71 milioni di euro.
Sono state avanzate 14 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies, nei confronti di soggetti economici connotati da profili di elevata pericolosità fiscale. Sono stati eseguiti 39 interventi in materia di accise che hanno consentito di accertare l’evasione di tributi per circa 6 milioni di euro, mentre nel settore doganale sono stati accertati tributi evasi per circa 130 mila euro con l’esecuzione di 391 visite doganali.
Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato a individuare oltre 21 tonnellate di tabacchi lavorati sottoposti a sequestro e alla denuncia di 2 soggetti.
Sono stati eseguiti 26 interventi in materia di gioco illegale che hanno permesso di riscontrare 2 violazioni, in materia di apparecchi e congegni da divertimento e intrattenimento e di elevare sanzioni per 54 mila euro.
Sono stati eseguiti 65 interventi per verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per oltre 1 miliardo (1.071.388.729) di euro.
Sono stati effettuati 133 interventi, di cui 80 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro.
L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse unionali ha consentito complessivamente di accertare contributi indebitamente percepiti per oltre 1,1 milioni di euro e di bloccare eventuali ulteriori erogazioni.
Sono state eseguite 50 indagini in tema di spesa pubblica al cui esito sono stati denunciati 74 soggetti e segnalati alla Corte dei conti 16 responsabili, con l’accertamento di danni erariali per circa 7 milioni di euro.
Significativa è la cooperazione sul territorio con la Procura europea, con la quale sono state sviluppate 7 indagini che hanno portato alla denuncia di 5 responsabili.
In materia di riciclaggio e autoriciclaggio, sono stati eseguiti 16 interventi, che hanno portato alla denuncia di 29 persone, di cui 2 tratte in arresto e al sequestro di beni per circa 2,8 milioni di euro.
Sono state investigate oltre 274 operazioni finanziarie sospette nell’ambito della normativa di contrasto all’uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio o finanziamento al terrorismo.
Nell’ambito dell’attività di contrasto a fenomeni di cybercrime di matrice economico-finanziaria, è stato svolto 1 intervento conseguente alla denuncia di 1 soggetto detentore di criptovalute nell’ambito del quale sono state rilevate plusvalenze per oltre 24 milioni di euro.
In materia di reati societari e del codice della crisi d’impresa, sono stati denunciati 56 soggetti, di cui 4 arrestati, mentre con riferimento alle condotte di usura ed estorsione sono stati denunciati 2 soggetti.
In applicazione della disciplina della responsabilità amministrativa degli enti sono state svolte 19 indagini nell’ambito delle quali sono stati segnalati 29 soggetti giuridici, con l’esecuzione di sequestri per circa 700 mila euro.
Nell’ambito del contrasto al crimine organizzato, finalizzato anche all’individuazione di fittizie intestazioni di beni, sono state concluse 2 indagini che hanno permesso di denunciare all’Autorità Giudiziaria altrettanti soggetti.
Sono stati eseguiti, poi, oltre 548 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
Nel periodo in esame, i Reparti del Corpo hanno sequestrato, in territorio nazionale, circa 170 Kg di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da cocaina (161 Kg), eroina (0,5 Kg), hashish (3 Kg), marijuana (0,5 Kg) e altre droghe sintetiche (5 Kg), denunciando all’A.G. 86 soggetti (di cui 18 in stato di arresto) e segnalandone 143 ai Prefetti.
Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 192 interventi, sviluppate 11 deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 12 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro oltre 193 mila di prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore.
I Reparti della Guardia di Finanza di Ravenna hanno continuato a concorrere alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica anche attraverso il quotidiano impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”.
Particolare attenzione è stata rivolta al controllo del territorio, soprattutto in alcune zone della città di Ravenna, quali quelle adiacenti alla stazione delle Ferrovie dello Stato e in quelle zone caratterizzate da una più alta vocazione turistica, quali Cervia-Milano Marittima e la zona costiera dei lidi ravennati. In tale contesto, nell’intera provincia sono stati eseguiti circa 7.000 interventi.